“ESPLODE” IL CASO CONRATER:
NCD CONTRO LA BRAMBILLA, MALIGHETTI DIFENDE NAVA

brambilla mvLECCO – Volano parole grosse a proposito del “caso” che riguarda l’assessore provinciale Antonio Conrater (al quale il presidente Nava ha tolo le deleghe ai Servzi Sociali). La scintilla, nell’area NCD, è scatenata dalle reazioni da parte di Michela Vittoria Brambilla.

Christian Malighetti, capogruppo NCD-FDI in Provincia, afferma: “Visto che ci si richiama sempre alle regole, la prima da tenere in considerazione nel caso di specie è assolutamente semplice e banale: un assessore dipende, sempre, dal Sindaco o dal Presidente che lo nomina o lo revoca, assumendosene le relative responsabilità politiche. Se la decisione di Nava sia stata dettata anche da ragioni di “convenienza politica” (adesione o vicinanza di Conrater a Forza Italia), non ci vedrei nulla di così scandaloso: in questo momento, numeri alla mano, NCD vanta una forte rappresentanza in Provincia, FI no e gli attriti fra i due parti, a livello locale, non li scopriamo oggi”.

NCD LECCO MAGLIETTADurissima al proposito la nota diramata dall’NCD provinciale, secondo il quale “Colpisce sempre la rabbia che anima di volta in volta l’intervento a vanvera della signora Brambilla. Si spera sempre che stia sotto il pelo delle cose, specie del merito di quelle locali, più concentrata magari sulle vicende delle aziende di famiglia, altrimenti il rischio è che Forza Italia passi sempre per il partito che pretende di fare ministro chi nemmeno è in grado di tenere in piedi la propria bottega. E poi finisce con lo striscione dei dipendenti che ricordano, perché evidentemente ce n’è bisogno, che vengono prima gli uomini e dopo i cani, beagles compresi”.

In merito alla vicenda dell’assessore Conrater, il Comitato promotore evidenzia come si tratti di “una decisione del presidente della Provincia Daniele Nava che ha il suo fondamento unicamente nella gestione del settore servizi sociali, senza dietrologia. Serve forse a un neo sottosegretario del governo della Lombardia un po’ di visibilità per due cerimonie a cui già avrebbe titolo per partecipare? Non scherziamo!”.