BARZIO/CREMENO – Non è mai bello scrivere “l’avevamo detto, noi“. In questo caso, niente a che vedere con l’autocelebrazione ma un fatto che documenta la tempistica e perfino la “prevedibilità” di certi comportamenti, resi in qualche modo possibili dalle normative vigenti in Italia.
La notizia è semplice quanto grossa: un paio di giorni dopo avere sparato in direzione di un noto artigiano di origine kosovara residente a Barzio, il cittadino di origine albanese protagonista dell’episodio di cronaca nera si è presentato ai Carabinieri e da allora è “a piede libero“.
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