LECCO – Sballo a prezzi stracciati, da pagare anche in natura o in cambio di bottiglie di liquori e oggetti rubati. Lavoravano così gli spacciatori arrestati la scorsa settimana dalla Squadra Mobile della Questura di Lecco, una strategia commerciale che aveva lo scopo di allargare la clientela e a fidelizzarla. La dipendenza della droga avrebbe poi fatto il resto.
Ne parla Marco Cadeddu, comandante della Mobile lecchese, nelle pagine lecchesi de Il Giorno: “Vendevano soprattutto eroina, ad appena 5 euro a fumata o 15 a dose, cifre assolutamente concorrenziali, quasi fuori mercato, in modo da invogliare e fidelizzare gli studenti al consumo dello stupefacente.”
E la diffusione dell’eroina è quello che più preoccupa chi combatte tutti i giorni questa battaglia, gli spacciatori infatti invitavano a sniffare o inalare la sostanza, senza parlare di siringhe per non spaventare i clienti.
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