ELEZIONI/ANCHE L’NCD FA FESTA:
“CONQUISTATI 16 COMUNI,
A LECCO SFIORATO IL 7%”

LECCO – “Un risultato eccellente a livello locale (con ben sedici sindaci targati NCD e una percentuale decisamente elevata di consensi a Lecco) che stempera una certa insoddisfazione per il dato a nazionale”. Questo in sintesi il giudizio del NCD provinciale di Lecco per la tornata elettorale di ieri che ha visto le elezioni europee abbinate in molti comuni a quelle amministrative.

“Renzi nell’immaginario collettivo, anche degli elettori del centrodestra e quindi dell’elettorato moderato, ha rappresentato in questa campagna elettorale accesa e a tratti violenta da parte di Grillo un baluardo contro il Movimento 5 Stelle – commenta Daniele Nava – Quanto ai numeri a livello nazionale non possiamo essere soddisfatti, anche se in un  quadro così dirompente il 4,4 % di un partito nato cinque mesi fa senza soldi e senza mezzi rappresenta già un miracolo”. Peraltro, laddove il PD è meno forte, come al sud, NCD fa segnare percentuali doppie.

Nava guarda avanti: “Pur con una certa insoddisfazione, questo risultato è un primo punto fermo da cui ripartire per rifondare completamente il centrodestra, superando le vecchie logiche e i vecchi personaggi del berlusconismo di maniera”.

Sempre sul dato nazionale un commento che guarda al dopo elezioni arriva anche da Mauro Piazza: “NCD ben otto mesi fa ha posto, per primo e con largo anticipo, la questione che ora pongono tutti e deve ascriversene il merito: il centrodestra va ripensato, con una nuova leadership, con l’obiettivo di restare il punto di attrazione per i liberali, i moderati e i riformisti. La questione ormai è ineludibile: anche in FI è stato messo a tema il post-berlusconismo”.

Dall’Europa alla provincia di Lecco, ancora Nava fotografa lo status quo: “A livello locale NCD limita la débacle della coalizione alle amministrative perché elegge ben sedici sindaci. FI neppure uno. NCD è il partito che nel centrodestra ha il maggior numero di sindaci e di amministratori locali: questa diffusione capillare e il gradimento che i nostri candidati (uscenti o nuovi) raccolgono tra i cittadini spiegano un risultato del 60% in più rispetto al dato regionale di NCD”.

“Lecco, insieme a Cremona, fa segnare il miglior risultato provinciale di tutto il nordovest e in città sfiora il 7% – aggiunge Nava – Non a caso FI guidato dalla signora Brambilla ottiene il peggior risultato della Lombardia. Questo è un problema per la coalizione: FI a Lecco e nella sua provincia disgrega anziché aggregare”.

“Gli elettori hanno sempre ragione – sintetizza un politico di lungo corso come Giulio Boscagli – Dobbiamo prendere atto che hanno dato fiducia a Renzi rispetto alle elezioni europee. Noi di NCD, che siamo alleati fidati a livello nazionale, siamo chiamati a rendere chiara la nostra proposta politica nell’Esecutivo, che è diversa da quella del PD, una proposta che si allaccia alla tradizione del PPE e che pone indirizzi ben precisi al Governo rispetto a temi per noi fondamentali. Questo è il compito che ci aspetta nei prossimi mesi”.