LECCO – Si chiama Giacomo Trifirò il giovane lecchese fondatore di ‘Egoris’ , il brand di borse e accessori con cui il ventinovenne ha deciso di mettersi in gioco nel panorama stilistico locale.
Una forte passione per la moda, tanta dedizione e un impegno costante sono gli ingredienti che hanno portato il giovane emergente a concretizzare un sogno che non vedeva l’ora di prendere forma: l’idea è stata quella di creare prodotti, rigorosamente realizzati a mano, che abbracciassero l’eredità dell’artigianato italiano e che provenissero da concerie certificate a livello locale.
“Mia nonna Olga e mio nonno Sergio avevano una sartoria a Milano dove confezionavano abiti per i visitatori della Scala – spiega Giacomo Trifirò -. Lui è venuto a mancare prima che io nascessi, ma dai racconti di nonna è sempre emerso quanto io gli somigliassi sia per carattere, sia per inclinazioni personali. L’influenza positiva avuta in famiglia e il mio interesse verso il mondo della moda, hanno giocato un ruolo fondamentale nella realizzazione di Egoris. Sono personalmente entrato in contatto con alcune realtà artigianali di Bergamo e Barzago, poi ho cercato di assorbire quanto più possibile da brand e designer già attivi: a quel punto mi sono impegnato per creare qualcosa che appagasse me stesso, che fosse nuovo ma anche accessibile a coloro in cerca di qualità, semplicità e originalità”.
Obiettivo fondamentale del brand, sottolinea Giacomo, è anche quello di sdoganare l’esclusività del binomio donna-accessorio.
Il catalogo del sito, volutamente uniformato, presenta infatti realizzazioni create con l’ottica di sradicare il pensiero che una borsa debba essere legata necessariamente ad un genere specifico.
“Il progetto è rimasto top secret in questi mesi, solo i pochi amici che mi hanno aiutato a concretizzare la mia idea ne erano a conoscenza – rivela il fondatore del brand -. Ancora siamo all’inizio ma spero che Egoris possa diventare, piano piano, una realtà conosciuta. Sicuramente i social, il sito e la campagna promozionale avranno un ruolo cardine in questo”.
In un contesto socio-culturale in cui i dati sottolineano un netto incremento dei problemi di salute mentale, non può non balzare all’occhio la collaborazione tra il brand emergente ‘Egoris’ e la Fondazione Progetto Itaca di Milano, una realtà impegnata nella promozione di programmi di informazione, prevenzione, sopporto e riabilitazione verso i soggetti mentalmente fragili e le loro famiglie.
Per volontà di Giacomo, il 5% di ogni acquisto sarà quindi devoluto alla Fondazione con l’obiettivo di costruire un futuro in cui salute mentale e benessere psicologico siano una priorità.
“Ho conosciuto la Fondazione Itaca tramite un’amica che mi ha parlato dei loro progetti – conclude Trifirò -. Successivamente sono entrato in contatto con il communication manager di Itaca Lorenzo Pettinato. Grazie alla nostra chiacchierata ho realizzato che se tramite il Egoris avessi avuto la possibilità di aiutare anche solo una persona, mi sarei sentito orgoglioso del percorso realizzato in tutti questi mesi“.
Sara Galluccio