EDICOLANTE FURIOSO, DANNEGGIATO DAL PARCHEGGIO A PAGAMENTO

edicola via redipugliaLECCO – Claudio Gamba, edicolante di via Redipuglia, è furioso. Pochi mesi dopo aver preso in gestione l’edicola è arrivato il provvedimento dell’ospedale di mettere a pagamento i parcheggi e i suoi affari ne hanno fortemente risentito.

“Un calo netto di vendite – dice Gamba – per via di chi per non pagare il posteggio e dovendosi recare al Manzoni mette la macchina ovunque e i miei clienti non riescono più a fermarsi”.

Su quella parte di via Redipuglia infatti corre, proprio sotto il campo sportivo della società Rovinata, una lunga striscia adibita, anche se non legittimamente, a parcheggio. Una volta era possibile fermarsi “al volo”  per prendere il giornale. Adesso anche quella possibilità è preclusa. Quei posti sono occupati per la maggior parte della giornata, personale che lavora in ospedale e che lascia l’auto anche al mattino presto per ritirarla solo a fine turno. Un problema che ha investito tutta l’area cittadina attorno al nosocomio, da Belledo, perfino piazza della Chiesa, a Germanedo in tutte le sue  aree. Un problema che per adesso sembra non avere soluzione. Gamba insieme ad altri commercianti, della sua via e di via Eremo, ha scritto in Comune e contattato il ctp 4. ospedale manzoni park 2 - Copia

La segnalazione è stata fatta, anche con l’interessamento diretto del coordinamento di partecipazione, ma sembra che per adesso nulla si possa fare. Almeno fino a che non si darà il via a un più completo riassetto viabilistico di Germanedo.

Per quanto riguarda la striscia di “parcheggi” di fronte all’edicola, che basterebbe qualche colpo di pennello per definire ad area carico e scarico o riservata al commercio, non c’è possibilità: mancano le misure previste dalla normativa per definirli come posti auto in piena regola.

Un sollievo potrebbe arrivare dalla eventuale decisione, profilata sia da alcuni cittadini che dallo stesso coordinamento 4, di prolungare a un’ora la sosta a pagamento anziché a mezz’ora come adesso. Potrebbe essere un incentivo per la popolazione che si serve del Manzoni per le analisi o per chi va a fare una visita. Con un conseguente alleggerimento della sosta “fuori”.

Bianca Bardi