ECONOMIA/COME GESTIRE
IL PROPRIO CONTO CORRENTE

conto correnteSe si ha a disposizione una somma di denaro ci si può rivolgere ad una banca o un’istituto di credito per depositare il capitale, e perché no, prendere in considerazione delle soluzioni per far fruttare i propri risparmi. Oltre al conto corrente tradizionale esiste infatti il conto deposito, un’opzione che consente di ricevere dei rendimenti periodici sulla somma depositata.

I conti correnti offerti attualmente da molti istituti presentano delle caratteristiche interessanti grazie all’operatività di internet: prendiamo come esempio concreto la banca online Hello Bank! del Gruppo BNL. Tra le funzioni più innovative c’è la possibilità di monitorare costantemente il proprio saldo anche dallo smartphone, effettuare versamenti con un un rapido click del mouse e addirittura associare il conto a strumenti di trading online per interagire in tempo reale con i mercati finanziari. Inoltre consente di attivare il conto senza che l’utente incorra in costi di gestione o tariffe per il canone mensile, ed offre inoltre la possibilità di utilizzare gratuitamente una carta prepagata o una carta di debito, con la quale si potranno effettuare acquisti su internet o presso gli esercizi commerciali muniti di POS.

Passiamo al conto deposito: è simile al conto corrente classico, ma come detto consente di ottenere una rendita sulle somme depositate. A tal fine occorre però vincolare il capitale, che potrà essere quindi gestito con minore flessibilità rispetto al conto tradizionale. Alla luce della misure intraprese dalla Banca Centrale Europee, il costo del denaro è sceso ai minimi storici, per cui i conti deposito non sono in grado di offrire dei tassi d’interesse superiori all’1%. Tuttavia è sempre raccomandabile tenersi informati sull’andamento dei tassi per cogliere delle occasioni future convenienti.

I titolari di un conto corrente e di un deposito non dovranno allarmarsi in caso di difficoltà economiche generali o sofferenze bancarie: il Fondo di Garanzia dello Stato assicura la tutela dei patrimoni inferiori ai 100 mila euro, che di conseguenza non dovrebbero essere intaccati anche in caso di fallimento di un istituto di credito.

Quando si apre un conto corrente presso una banca, si potrebbero ricevere offerte per la sottoscrizione di ulteriori prodotti finanziari: in questo caso è sempre bene riflettere prima di finalizzare l’operazione, reperendo tutti i dati possibili sulla proposta e valutando la natura dei vari asset: BOT, azioni, fondi comuni hanno infatti delle caratteristiche ben distinte e presentano livelli di rischio differenti che andrebbero valutati con calma. In ogni caso, la parola d’ordine quando si pianificano degli investimenti è sempre la stessa: diversificare. Si consiglia infatti di evitare di concentrare tutti i risparmi in un unico prodotto, sia esso un conto deposito, un fondo o un insieme di azioni: distribuendo il patrimonio, si ridurranno notevolmente i rischi.