OLGINATE – È arrivato a Consonno, giovedì a mezzogiorno, Francesco Facchinetti in arte Dj Francesco, da qualche tempo interessato alle sorti del borgo.
“Voglio creare un’università e scuole professionali per i giovani – conferma il noto personaggio televisivo -: Consonno è un posto stupendo e con l’aiuto delle istituzioni vorrei riuscire a realizzare questo sogno che può aiutare i giovani e i lavoratori del territorio”.
Insieme al suo team Facchinetti si ha perlustrato il borgo. “La torre del minareto però vorrei mantenerla. È il simbolo di questo paesino”.
L’idea è venuta un paio di settimane fa. “Ho letto la notizia della vendita del borgo e ho avuto l’idea di poter creare una città per i giovani. Mi è subito passata per la mente la Silicon Valley e ho pensato che qui, nel Lecchese, si sarebbe potuta riprodurre una cosa simile. Ho scritto subito l’idea su Facebook ed è partita un’onda”.
Nei giorni successivi Facchinetti ha quindi parlato con imprenditori, giovani e professori, arrivando a maturare l’idea di costruire l’università. “Questo posto è a cavallo tra Milano, Bergamo e Como – spiega -, in una posizione ottimale, dove una persona può studiare e pensare a progetti creativi in un ambiente stimolante. È chiaro però che intorno bisogna creare negozi, bar e luoghi di divertimento”.
Per questo chiama a raccolta le istituzioni. “Senza loro non posso fare nulla: ho bisogno di aiuto dal Comune, poi andrò anche in Regione per parlare di questo progetto. So che la giunta di Olginate vorrebbe ricreare un paese vero e proprio, vedremo se riusciremo a trovare un compromesso”.
I due ostacoli principali, però, sono il costo – dodici milioni di euro solo per acquistare la proprietà, senza contare la manutenzione – e la lontananza dai centri abitati più vicini. “Per ora non voglio parlare di soldi, questa deve essere una piccola rivoluzione che deve partire dalle idee. Sono in contatto con alcuni imprenditori che possono investire qui e si potrebbe aprire un crownfounding. Ci sono tante cose da fare, a partire dalla sistemazione delle strade. Ho pensato parecchio anche alla lontananza dai centri abitati – prosegue -, ma non sarà un problema. Qui i giovani devono vivere e bisogna portare tutti i servizi di cui hanno bisogno”.
In contatto con un architetto, Lorenzo Coppa, Facchinetti ha promesso di redigere il progetto entro un mese. Se non riuscisse a realizzare il sogno a Consonno, però, si potrebbe pensare ad altre zone. “Mi sono stati offerti terreni anche in altre regioni – racconta -, ma vorrei creare la città dei giovani qui. Bisognerà lavorare per anni, lo so. Ma è una cosa talmente bella che mi smuove l’animo”.