È CORSA CONTRO IL TEMPO:
LECCO “IN POLE” PER LA LEGA PRO
MA SERVE UNA SOCIETÀ SOLIDA

calcio lecco sotto curvaLECCO – Corsa contro il tempo per la Calcio Lecco. Dal 4 al 12 luglio il club potrà fare richiesta per iscriversi in serie D, ma per puntare alla Lega pro bisognerà muoversi con qualche giorno di anticipo. E ora che è stata resa nota la graduatoria per i ripescaggi il club ha, sulla carta, qualche opportunità in più. Peccato che manchi tutto il resto, ovvero una società solida.

Giovedì scorso un acquirente  ha firmato un pre-contratto per l’acquisto della  totalità delle quote di via don Pozzi. Si tratterebbe di un imprenditore  lombardo, che vuole portare la squadra direttamente in serie C. E per questo sarebbe già al lavoro. Il suo interesse intanto è quello di rimanere nell’anonimato, ancora per qualche giorno. “Entro metà settimana dovrebbe uscire allo scoperto” afferma Sandro Meregalli, responsabile del settore giovanile bluceleste e intermediario nella trattativa. Il che non fa altro che confermare le parole dell’assessore allo Sport Stefano Gheza, che dal palco di piazza Garibaldi, nella manifestazione con i tifosi di sabato, aveva parlato di “attendere mercoledì o giovedì”.

Le buone notizie arrivano dalla Lega nazionale dilettanti, che ha ufficializzato la posizione del Lecco per la richiesta di ripescaggio. I blucelesti si trovano infatti al secondo posto con una media punti di 2,1, dietro solamente alla Caronnese. Si sapeva già che, grazie alla vittoria dei playoff, il club avrebbe avuto una posizione vantaggiosissima per un ritorno tra i professionisti, ma bisogna – per prima cosa – staccare un assegno di 250mila euro a fondo perso e programmare seriamente l’annata per evitare che l’avventura termini dopo una sola stagione. Ma soprattutto, cosa molto più immediata, bisogna chiudere tutte le pendenze del campionato in corso entro il 30 giugno. Partendo dai compensi ai giocatori, che ammonterebbero a decine di migliaia di euro, ma anche multe e vertenze. Senza questo passaggio sarà impossibile richiedere il ripescaggio.

Insomma, le  speranze per i tifosi non sono ancora morte, anzi. Ma di certo restano appese a un filo.