LECCO – “Il dossier predisposto da Confindustria Lecco Sondrio sullo stato del sistema infrastrutturale delle nostre due province ha il grande merito di confermare, con ricchezza e accuratezza di dati, quanto il mondo dell’edilizia e delle costruzioni da Ance rappresentato evidenzia ormai da troppo tempo”: ad affermarlo è Sergio Piazza, presidente di Ance Lecco Sondrio, che continua: “Le scarse risorse in capo alle Province per gestire la rete stradale, l’assenza di un piano organico di manutenzione ordinaria e straordinaria e la quasi totale assenza di investimenti per il miglioramento delle infrastrutture costituiscono tre fenomeni negativi con cui quotidianamente le nostre imprese sono ormai da anni costrette a misurarsi”.
Gian Maria Castelli, vicepresidente di Ance Lecco Sondrio continua: “Tali fenomeni costituiscono l’esito più evidente di una politica che ha spostato sempre più risorse dal fronte degli investimenti a quello della spesa corrente. A ciò si è aggiunta la progressiva riduzione della capacità di spesa degli enti locali per effetto del patto di stabilità. E anche quando, come lo scorso anno, questo limite è venuto meno, complice l’introduzione del nuovo codice degli appalti e la difficoltà delle stazioni appaltanti pubbliche ad adeguarvisi, gli investimenti nuovi infrastrutture non sono decollati”.
“In questo contesto, iniziative come il tavolo proposto da Confindustria Lecco Sondrio per monitorare con le istituzioni locali lo stato delle infrastrutture, sono una risposta estremamente importante che il mondo delle imprese si assume con grande senso di responsabilità e impegno. – conclude Piazza – A questo tavolo Ance Lecco Sondrio intende mettere a disposizione il patrimonio di conoscenze, competenze ed esperienze in ambito infrastrutturale di cui il sistema delle costruzioni è portatore. È un’occasione fondamentale per sostenere lo sviluppo del sistema economico produttivo dei nostri territori ma, prima ancora, per assicurare la sicurezza a tutti i cittadini che utilizzano le nostre strade tutti i giorni”.