DOPPIO TURNO AL PARINI:
DECINE DI GENITORI FIRMANO
CONTRO IL PROVVEDIMENTO

parini leccoLECCO – A dir poco insoddisfatti i genitori degli studenti dellIstituto Parini, dove dopo l’inagibilità dichiarata a giugno molti ragazzi seguiranno le lezioni al pomeriggio, mentre per tutti varrà il disagio di studiare in un cantiere. Provvedimenti non condivisi da una parte per nulla silenziosa di mamme e papà che hanno portato il loro dissenso non solo agli organi scolastici ma anche ai media e alle istituzioni, fino al Prefetto Baccari.

Ecco, firmata da quarantuno genitori, una lettera che percorre punto per punto le problematiche che andranno a crearsi per le famiglie coinvolte.

Egr. Sig. Prefetto Dott.ssa Liliana Baccari
Egr. Sig. Preside IISS Parini Lecco Prof. Carlo Cazzaniga
Egr. Presidente della Provincia di Lecco – dott. Flavio Polano
Egr. Sindaco del Comune di Lecco – dott. Brivio
Al Comitato Genitori dell’IISS Parini Lecco
Al Consiglio d’Istituto dell’IISS Parini Lecco
Alla Consulta degli studenti di Lecco
Ai Rappresentanti d’Istituto degli Studenti dell’IISS Parini di Lecco

Oggetto: Problemi inizio anno scolastico 2016 / 2017

Essendo nota la grave situazione che si presenta nell’Istituto d’istruzione superiore statale G. Parini vorremmo evidenziare alcuni disguidi che si presenterebbero nel caso in cui si decidesse di intraprendere la strada del “doppio turno”. Gli studenti soprattutto delle superiori che sono abituati da ormai più di dieci anni a una “routine” scolastica, costituita dalla frequenza delle lezioni al mattino, lo studio pomeridiano e la pratica di attività sportive, volontariato e la presenza di impegni (quale tipico esempio il dentista, le ripetizioni che vengono effettuate da persone che normalmente frequentano le università la mattina,…), avrebbero difficoltà a iniziare un diverso tipo di vita. Infatti se si dovesse attuare questo metodo ci sarebbero molte conseguenze:

  • gli studenti che abitano fuori città rientrerebbero da scuola molto tardi la sera, con disagi nel cenare, che causerebbero uno scarso riposo perché la mattina si dovrebbero alzare presto per studiare quanto fatto durante le lezioni del giorno precedente;

  • nel pomeriggio molti ragazzi non riuscirebbero a frequentare le attività ludiche che seguirebbero normalmente o ad incontrare altre persone nel tempo libero (difatti gli amici andrebbero a scuola la mattina e non ci sarebbe modo di vederli);

  • dal punto di vista familiare, si cambierebbero i rapporti, perché i figli non vedrebbero i propri genitori che lavorano la mattina e si creerebbe un distacco tra loro;

  • la stanchezza che aumenterebbe poiché, studiando la mattina mancherebbe il momento di riposo prima dell’inizio delle lezioni. Anche negli anni precedenti molti professori si lamentavano del fatto che gli studenti seguivano con scarsa attenzione le ultime ore della giornata; andando a scuola il pomeriggio il livello di attenzione sarebbe minore, con ripercussioni sul rendimento scolastico;

  • la sera i trasporti sarebbero meno frequentati da studenti e lavoratori, quindi aumenterebbe il rischio di furti, aggressioni e episodi di violenza;

  • i ragazzi che frequenteranno la quinta, saranno quelli maggiormente in difficoltà in quanto l’andamento scolastico subirebbe un calo con conseguenze sulla diminuzione dei “crediti” e il livello di preparazione alla maturità e di conseguenza ai test di ammissione all’università per quelli che intendono proseguire gli studi;

  • molti studenti vista la grave situazione prospettata, stanno decidendo di cambiare scuola, con conseguente minor entrata di fondi per i vari bisogni scolastici e l’eventuale calo di numeri potrebbe comportare l’assemblamento di alcune classi.

Sapendo che alcune scuole (esempio Badoni e Politecnico) hanno a disposizione delle aule libere, ci chiediamo perché non sia possibile usufruirne per evitare la frequenza delle lezioni pomeridiane e ovviare ai problemi sopra elencati. Se ciò che ci ostacola non ci viene riferito, non possiamo aiutare in nessun modo, quindi chiediamo di avere risposte più specifiche per poter essere utili in qualche modo.

Nella speranza che questa lettera non sia inutile, noi porgiamo i nostri saluti in attesa di maggiori informazioni e risposte.

Aklesta Beqaj, Arianna Castellano , Cassandra Lazzari, Arianna Pellizzoni, Pietro Piva, Camilla Denti, Valeria Nogara, Sara Deliallisi, Elisabetta Gianola, Arianna Avanzato, Lorenzo Mezzera, Alice Galli, Alessia Manzoni, Daniela Cariboni, Veronica Paganin, Francesca Acerbi, Noemi Cagliani, Alessia Cascio Rizzo, Alexia Boninsegni, Riccardo Sala, Beatrice Crimella,Letizia Barbiero, Annairma Brambilla, Valentina Dell’oro, Samuele Fasoli, Althea Tentori, Elisabetta Spreafico, Rebecca Nasatti, Nicole Mauri, Noemi Cagliani, Alessandra Gilardi, Michela Maggioni, Chantal Ortalli, Raul Losa, Sara Locatelli, Ilaria Ventrice, Ilaria Mariani, Nicole Ferrari, Alessia Selva, Serena Spano, Federico.