DISPERSO IN VAL BREMBANA
UN 60ENNE DI VERCURAGO.
RITROVATA SOLO LA PICCOZZA

CARONA (BG) – Sono trenta i tecnici volontari della Stazione di Valle Brembana del Cnsas – Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico – impegnati da stamattina nelle ricerche di un escursionista di 60 anni proveniente da Vercurago disperso da ieri nella zona di Carona. A questi si aggiungono gli otto uomini partiti ieri sera alle 19, dopo la richiesta di soccorso, che hanno avviato le operazioni e pernottato in quota.

L’elisoccorso del 118 di Bergamo oggi ha sorvolato la zona, intorno alla cima del Monte Grabiasca, per una perlustrazione ampia e per portare in alto le squadre della VI Delegazione Orobica.

L’area si presenta particolarmente impervia, sono presenti anche neve e ghiaccio, c’è il rischio di scariche di materiale roccioso e le condizioni meteorologiche avverse complicano la situazione. In questa fase è quindi indispensabile organizzare la movimentazione e coordinare gli spostamenti e l’intera ricerca con la massima attenzione, tenendo in considerazione anche la sicurezza dei soccorritori.

Le ricerche condotte oggi dai tecnici volontari della VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino hanno portato al ritrovamento della piccozza e del bastoncino che aveva con sé l’escursionista disperso da ieri pomeriggio nella zona del Monte Grabiasca, nel territorio del comune di Carona, in Val Brembana. Gli oggetti sono stati ritrovati a circa 2400 metri di quota, la piccozza più in alto e il bastoncino un centinaio di metri più in basso. Il rinvenimento ha consentito di concentrare l’operazione in un’area circoscritta e precisa. La zona è caratterizzata dalla presenza di un canale molto impervio, esposto a scariche di materiale roccioso, con la presenza di neve e ghiaccio. Durante la giornata di oggi, venerdì 23 maggio, a rendere più complesse le manovre ha contribuito anche una situazione meteorologica critica e variabile, con temporali e tempesta. Al momento le ricerche da terra sono sospese e prosegue invece il lavoro di valutazione di tutti gli elementi raccolti, così da organizzare la giornata di domani ottimizzando i tempi. Alle 5:30 ripartiranno le perlustrazioni da parte dei tecnici, interverrà anche un’eliambulanza da Como, abilitata al volo notturno, che porterà in quota le squadre del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) in modo da permettere loro di operare con temperature basse, prima che gli effetti del disgelo diurno compromettano la stabilità del terreno.