DA LECCO A ROMA PER TOSI:
“E AL REFERENDUM VOTEREMO SÌ”

fare con tosi leccoROMA – Anche il gruppo di Lecco ha partecipato alla convention nazionale “#FareDiPiù – Il centrodestra che dice Sì”, in cui il movimento politico Fare! con Tosi ha avuto modo di presentare il suo manifesto programmatico per il Paese e di dare il via alla sua campagna per il Sì in vista del referendum costituzionale.

L’evento ha riscosso un grande successo, con più di 1.300 partecipanti da tutta Italia, compreso ovviamente il gruppo lecchese, che già da molti mesi lavora sul territorio per far conoscere le proposte di Fare.

Durante la convention, attraverso le parole del leader Flavio Tosi e dei parlamentari del partito, è stata esposta la piattaforma programmatica con cui ci si vuole rivolgere a tutto il popolo dei moderati, con l’obiettivo di creare un polo liberale e riformista che sia alternativo a Renzi e ai populismi di Salvini e Grillo. Un manifesto, quello di Fare, strutturato non con meri slogan, ma con proposte concrete molte delle quali già presentate in Parlamento.

“In particolare – afferma la delegazione lecchese -, si è espressa l’esigenza di tornare a mettere al centro quelle tematiche che hanno sempre caratterizzato l’area del centrodestra moderato: lavorare per uno Stato che sia amico degli imprenditori e non suo nemico, attraverso la sburocratizzazione della macchina pubblica, l’introduzione della fattura fiscalmente nulla, il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese; combattere per un Paese che sia fondato sul lavoro e non sull’assistenzialismo; tutelare la famiglia tradizionale così come descritta dalla Costituzione, per mezzo del quoziente famigliare e della stabilizzazione di misure come il bonus bebè e i voucher per il baby-sitting; fare del turismo e dell’integrazione dei patrimoni artistico, paesaggistico, agroalimentare il core business di questo Paese; garantire la sicurezza dei cittadini non importando il far-west, bensì inasprendo le leggi e prevedendo il carcere immediato e zero sconti di pena per i furti in negozi ed abitazioni; lottare per l’Europa dei popoli e riportare in auge i temi del federalismo fiscale, dei veri costi standard e della maggiore autonomia amministrativa dei sindaci”.

Infine, non si è potuto non toccare il tema del referendum costituzionale: Fare con Tosi ritiene che un partito realmente riformatore non possa che essere favorevole ad una riforma che, per quanto non sia immune da punti deboli e critiche fondate, è comunque meglio dell’attuale sistema ingessato: l’Italia necessita di governi stabili e in grado di governare. “Il Sì di Fare – spiegano i militanti – non è un voto di fiducia a Renzi: è un voto sui contenuti, che per l’80% sono molto simili a quelli della riforma costituzionale fatta dal centrodestra nel 2005 e sottoposta a voto popolare nel 2006”.