DA LECCO A ISTANBUL
TRE DONNE LECCHESI
ALLA MARATONA TURCA

ISTANBUL – Calpesteranno le strade di Istanbul le tre Wir lecchesi Elena Montanelli, Margherita Sgobbi e Silvia Calvi. Le prime due fanno parte dell’associazione podistica da più di un anno, mentre l’ultima solamente da pochi mesi, ma fra loro c’è stato subito feeling, frutto del clima propizio instaurato nel gruppo di Lecco, sempre più affiatato e i cui membri hanno all’attivo parecchie maratone corse in Italia e all’estero.

Svolteranno i suoi vicoli, attraverseranno i suoi quartieri, saliranno su uno dei suoi colossali ponti e da esso si affacceranno sul Bosforo, ammirandolo in tutto il suo splendore. Istanbul la conosceranno correndo: la guarderanno negli occhi percorrendo la spina dorsale che collega le sue membra asiatiche da quelle europee. Questa città è più poetico immaginarla con sembianze femminili: un’affascinante e misteriosa dama velata che attende il visitatore per mostrare ad esso la metamorfosi dell’imponente civiltà ottomana. Le contraddizioni che hanno segnato questa megalopoli nel corso della storia sono parte integrante della sua identità.

Sabato alle 7.10 le tre runners voleranno da Malpensa all’aeroporto di Istanbul Atatürk. Dopodiché non saranno più sole: una volta atterrate all’aeroporto di Istanbul Atatürk verranno accolte da Ozan Karagöz, brillante ingegnere di Istanbul che per l’occasione vestirà i panni della guida turistica, animando il loro fugace soggiorno fino a lunedì. Il giorno successivo alla gara, le atlete lecchesi dovranno infatti sostenerne un’altra: quella che si potrebbe definire una “maratona culturale” tra monumenti, pazar e luoghi di culto. La vera maratona è invece prevista per le 9 di domenica.

La lunghezza massima dell’impresa sportiva è di 42 chilometri, ma le tre si fermeranno al quindicesimo. L’impresa umana invece non si quantifica. Aprire il cuore e lo spirito ad altre culture è il valore aggiunto che conferisce qualità all’impresa.

S. C.