DA 71 A 118 MILIONI PER I 2,5KM
DELLA LECCO-BERGAMO.
EPPURE C’ERANO QUEI PARERI…

Cantiere Lecco-Bergamo (1)LECCO – A 118 milioni di euro è arrivato il costo della variante alla Lecco-Bergamo, i 2,5 chilometri quasi interamente in galleria tra Lecco, Vercurago e Calolziocorte. A fare il conto Duccio Facchini per Altreconomia. Che rivela anche che gli atti hanno sempre ricevuto parere negativo dagli uffici competenti.

Con le province italiane a un passo dal dissesto e protagoniste pochi giorni fa di una forte presa di posizione consegnando alle Procure di tutta Italia esposti cautelativi, la rivista economica delinea un quadro tutt’altro che roseo per questi enti dal futuro incerto e cita il caso lecchese come caso peculiare di gestione delle già risicate risorse. Villa Locatelli ha un saldo negativo per il 2017 di 10 milioni di euro ma, ribadisce Facchini, la provincia lombarda ha una peculiarità.

altreconomiaA minare il già precario equilibrio di bilancio, infatti, contribuisce anche una “grande opera”. La più rilevante, in termini finanziari, per l’ente. Si tratta di una variante della “nuova” statale tra Lecco e Bergamo, un progetto concepito nel 2001 e da allora ancora in costruzione. 2,5 chilometri, quasi tutti in galleria tra i comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte, che da un importo iniziale di 71,6 milioni di euro interamente finanziato dal CIPE (nel 2009) sono schizzati a 93,7 (2012), poi a 100,5 (2014) e infine a 118 milioni di euro ai primi mesi del 2017. 

Dopo aver approvato il progetto definitivo senza nemmeno un parere di regolarità contabile è stato dato il via libera a tutti gli altri atti che invece erano accompagnati da un parere negativo, la Provincia di Lecco si ritrova oggi con un mutuo di 22 milioni di euro sulle spalle. Un tunnel definito “incompatibile con i vincoli di finanza pubblica” che potrebbe farsi ancora più buio: la ditta che sta eseguendo i lavori -la SALC Spa fondata da Claudio Salini- avrebbe richiesto a febbraio maggiori oneri per altri 10,2 milioni di euro, per un totale di 128 milioni (+78% rispetto al preventivo). Un chilometro di galleria arriverebbe così a costare 53 milioni di euro, un’ipotesi che porterebbe l’ente, come si legge nei pareri contabili accumulati in questi anni, a dichiarare “sicuramente” il dissesto.

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