CRISI.CRESCONO GLI ANTICIPI BANCARI AI LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE

LECCO – Se lo scorso anno erano solamente 53 le richieste andate a buon fine di anticipo di denaro rispetto a momento in cui i lavoratori delle aziende in crisi possono ricevere il sostegno della cassa integrazione, quest’anno nel primo semestre siamo già a 152 pratiche che hanno passato il vaglio delle regole stabilite dal Protocollo d’intesa per il sostegno ai lavoratori e alle imprese nelle situazioni di crisi. Tre volte tanto e per di più solo in metà anno mentre quello preccedente si riferiva ai 12 mesi tra settembre 2011 e quello successivo.

Il dato è emerso durante un incontro in Provincia tra l’assessore ai Servizi alla persona e alle famiglie Antonio Conrater e i rappresentanti di alcune banche firmatarie del documento: BCC Alta Brianza Alzate Brianza, BCC Cassa Rurale di Treviglio, BCC Valsassina, Credito Valtellinese e UBI Banca Popolare di Bergamo

Nel semestre 16 aprile – 16 ottobre 2013 le richieste di anticipazione a livello provinciale sono state complessivamente 169, 17 quelle respinte.

 

Il mancato accoglimento delle richieste è stato principalmente giustificato da situazioni di segnalazioni negative o di sofferenze per rate di prestiti o mutui non pagati (13 pratiche), che sono risultate ostative alla concessione dell’anticipazione. In 3 casi sono stati i lavoratori stessi a rinunciare all’anticipazione per l’esiguità dell’importo a cui avrebbero avuto diritto e in un caso il liquidatore di una società in crisi si è rifiutato di sottoscrivere la modulistica necessaria per l’espletamento della pratica.

Nel corso dell’incontro i sottoscrittori del Protocollo hanno anche concordato due piccole integrazioni alla documentazione necessaria alle banche per l’espletamento delle pratiche e si sono impegnati ad attivare nuovamente i canali informativi interni per diffondere la conoscenza di questo strumento nei confronti di lavoratori e imprese.

”L’accordo sta funzionando bene – commenta l’Assessore Conrater e sta contribuendo ad aiutare almeno temporaneamente i lavoratori più in difficoltà. Il ricorso allo strumento dell’anticipazione è in aumento e questo fatto va tenuto in debita considerazione, ma fortunatamente i dati forniti dalle banche non sono allarmanti”

Sono stati richiesti dati ai fini di un corretto monitoraggio del ricorso allo strumento dell’anticipazione sociale, previsto dal Gruppo Intesa Sanpaolo proprio grazie alla convenzione sottoscritta anni fa con Regione Lombardia per garantire indennità di cassa integrazione straordinaria/in deroga anticipate. L’istituto ha comunicato alla Provincia che le richieste di anticipazione avanzate dai lavoratori nel semestre aprile – ottobre 2013 alle proprie filiali in provincia di Lecco in essere sono più del 50% rispetto al dato complessivo raccolto dalla Provincia stessa e che la quasi totalità delle richieste è stata accolta.

 

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