CORRUZIONE E TURBATIVA D’ASTA: A GIUDIZIO IMPRENDITORE E AVVOCATESSA

LECCO – Un noto imprenditore lecchese e un’avvocatessa del Foro di Lecco sono stati rinviati a giudizio, il primo per corruzione e la seconda per turbativa d’asta. I fatti risalgono al 2019, quando nel fallimento della Carsana, nota società del capoluogo che operava nel settore delle costruzioni, due imprenditori sarebbero stati favoriti – secondo l’accusa formulata dalla Procura di Lecco.

Il caso riguarda un immobile di pregio, del valore di alcune centinaia di migliaia di euro. Il tribunale aveva affidato a uno studio legale l’iter per l’assegnazione dell’appalto e i due noti legali avevano seguito la procedura secondo le regole. In un’intercettazione della Guardia di Finanza – su un’altra vicenda – venne scoperto un colloquio tra un avvocato e un imprenditore e da lì venne aperta un’inchiesta con quattro persone coinvolte.

La posizione di due indagati – un imprenditore e un avvocato che oggi ha dei problemi fisici per le conseguenze di un incidente in montagna – è stata archiviata, mentre un notissimo imprenditore lecchese, C.F., e l’avvocatessa M.R., sono stati rinviati a giudizio al termine dell’udienza preliminare davanti al Gup Salvatore Catalano.

Il processo inizierà il 1° febbraio 2024.

A.Pa.