LECCO – La Guardia di Finanza ha arrestato un dipendente dell’ASL di Lecco e un imprenditore (entrambi si trovano ora ai domiciliari): il fascicolo del sostituto procuratore Paolo Del Grosso dedicato ai due comprende reati contro la pubblica amministrazione, che vanno dalla corruzione alla concussione, passando per il falso e forse pure la concorrenza sleale. Reati commessi in concorso poiché, secondo quanto emerse dalle indagini della Finanza di Lecco, i due avrebbero creato un autentico “sodalizio criminale”, con l’intento di ottenere illeciti profitti ai danni delle casse dello Stato.
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Francesco Policaro (nella foto), 59enne tecnico della prevenzione dell’Asl lecchese, era incaricato dalla stessa azienda sanitaria pubblica di ispezionare locali e attività commerciali con il compito di verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie; quando ciò non avveniva, secondo le accuse mosse a Policaro, il dipendente pubblico si sarebbe premurato di consigliare i servizi della società dell’amico imprenditore, perché questa eseguisse i lavori di regolarizzazione della posizione.
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Il tecnico originario di Vibo Valentia come dire avrebbe “promosso” l’azienda del conoscente dietro compenso. Almeno questa è la conclusione prospettata dal teorema accusatorio nei suoi confronti. Entrambi si trovano agli arresti domiciliari, in attesa della convalida del fermo e dell’interrogatorio di garanzia. Quest’ultimo dovrebbe avvenire davanti al Giudice delle Indagini Preliminari del tribunale lecchese nella giornata di lunedì.
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Il nome di Francesco Policaro era salito alla ribalta (politica) la scorsa primavera in occasione delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Lecco: il 59enne aveva infatti preso parte alla lista “Bodega sindaco sì“, che sosteneva la candidatura dell’ex primo cittadino un tempo leghista.–
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Il nome di Francesco Policaro era salito alla ribalta (politica) la scorsa primavera in occasione delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Lecco: il 59enne aveva infatti preso parte alla lista “Bodega sindaco sì“, che sosteneva la candidatura dell’ex primo cittadino un tempo leghista.–
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