CORRADO VALSECCHI: “GIUNTA IN ANSIA DA PRESTAZIONE. COSÌ SI VA A SBATTERE”

Non avrei più voluto parlare di Stadio dopo la vergognosa serata del Consiglio comunale di Lecco di inizio settimana, dove Sindaco e maggioranza non hanno trovato di meglio che bocciare quattro emendamenti sacrosanti che avrebbero dato un po’ di ossigeno al nostro patrimonio sportivo, alla Società che si sta impegnando fortemente per mantenere la squadra nella serie cadetta con importanti risorse pagate dalla famiglia Di Nunno, a tutti i tifosi.

Ho visto il nuovo portale del Comune dove alla voce Stadio si mettono spese per attività istituzionali obbligatorie come la videosorveglianza esterna e il patto sancito con la Giunta Brivio per il mancato introito dell’affitto dello stadio al fine di rimborsare la Società del posizionamento del nuovo campo da gioco in sintetico. Per il resto dalla Giunta Gattinoni poco o niente.

Ma l’impiegata che verrà utilizzata per gestire e fare manutenzione al portale chi la paga? Quale servizio svolgeva prima? Chi svolge quel servizio al suo posto mentre si sta occupando del portale. Siamo sicuri che alla fine costerà meno dei 60.000 € che erano previsti nell’acquisto della App e del gestionale che prevedeva la minor spesa? Perché dire come fa l’assessore che non si spende nulla e si è affidato all’interno un incarico è profondamente sbagliato. La mano d’opera costa e quella interna al comune non è detto che costi meno che esternalizzare in termini di compenso e eventuali mancati servizi.

Più che un portale mi sembra un autogol, che dimostra il nulla prodotto in tre anni.
Teleriscaldamento, fibra, ostello, dehor di pescarenico, ex piccola velocità, lungolago tutte iniziative e sono state rese possibili dalle precedenti amministrazioni e che provengono da atti, delibere e intuizioni costruite nel tempo.
Cosa c’è di loro in questo portale? Poco, troppo poco. Dopo tre anni di governo la gente si aspettava miracoli dall’ostentato e reiterato “cambio di passo”, tanto predicato in campagna elettorale.

Mi verrebbe da dire che è meglio guardare cosa non c’è nel portale.
Non c’è il nuovo municipio ad esempio, dove sono riusciti a buttare soldi dalla finestra in consulenze inutili e affitti di locali improponibili; non c’è il Bione dopo tre anni di frottole raccontate, project, relazioni fallimentari hanno trovato 120.000 € per dare l’incarico per una progettazione esplorativa (siamo ancora dopo tre anni ad esplorare). Come vedete i soldi che trovano non sono per le opere ma vengono buttati al vento in consulenze aleatorie, sperimentazioni per le rotonde, esplorazioni per il Bione, analisi preventive per la ex deutsche bank e che dire dell’emendamento bocciato per i diversamente abili allo stadio, una scelta che fa gridare allo scandalo.

Centinaia e centinaia di migliaia di euro letteralmente dissipati e personalmente sono ancora in attesa di capire alla fine del procedimento pendente quale sarà la valutazione della Corte dei Conti sul mancato utilizzo dell’ex politecnico di via Marco d’Oggiono. Non c’è niente da fare è più forte di loro, il loro punto forte: comunicare tutto quello che è possibile, vero o non vero che sia, in perenne ansia da prestazione.

Continuano ad essere dei neofiti dopo tre anni che governano, non capiscono che non è la percezione negativa della gente che devono temere e che li spinge a scegliere un portale come forma di comunicazione, ma devono temere loro stessi, la loro arroganza, la vocazione a veicolare in maniera frenetica solo propaganda rischiando di essere stucchevoli e suscitare nella Comunità un senso di fastidio e avversione.

Adesso si sono resi conto che i cittadini “non hanno contezza delle cose fatte”, pensano che i cittadini siano fuori dalla realtà, mentre, purtroppo, è vero il contrario sono loro ad essere vittime delle loro elucubrazioni, vivono in un mondo virtuale pensando di poter fare da soli, mentre la barca si sta svuotando dell’esodo costante dei dipendenti comunali che fuggono a gambe levate, di consiglieri comunali che si dimettono o sono fortemente critici e da missioni che non vedono la luce, da un rapporto con la comunità che si va via via complicando.

Continuo a dare consigli di avere maggior senso istituzionale ma non vengo ascoltato e purtroppo andranno a sbattere per un eccesso di sicurezza camminando sul bordo di un precipizio.

Corrado Valsecchi
capogruppo consiliare di appello per Lecco