LECCO – Il Consiglio comunale di Lecco ha approvato la nuova convenzione con l’associazione scuole dell’infanzia paritarie di Lecco. Si tratta di un accordo molto oneroso per le casse pubbliche, oltre 4 milioni di euro per i prossimi tre anni scolastici. Si tratta sostanzialmente delle stesse cifre erogate negli scorsi anni, nonostante la chiusura di una plesso (Fiocchi di Belledo), 4 sezioni in meno e ben 177 iscritti in meno. Il calo delle iscrizioni è dovuto in parte al calo demografico e in parte alla crisi economica delle famiglie che vede sempre più famiglie rivolgersi alla scuola dell’infanzia pubblica che purtroppo non è in grado di rispondere a questa richiesta.
Nei prossimi tre anni continuerà il calo delle iscrizioni, ma nonostante questo le cifre rimarranno le stesse, siamo consapevoli del ruolo di supplenza che queste scuole svolgono, coprono un servizio utile alla nostra città, ma ciò non giustifica l’assegnazione di cifre così importanti assegnate prescindendo dai numeri effettivi degli iscritti.
Nei mesi scorsi la maggioranza ha approvato il bilancio preventivo, ci sono tagli nei servizi sociali, nel diritto allo studio e in molti altri settori, è curioso notare come il finanziamento alla scuola paritaria sia il solo esente da tagli, chissà perché?
Mai come in questo caso vale la pena di ricordare la citazione di un uomo di potere e cioè che pensar male si fa peccato ma quasi mai si sbaglia. Nella scuola pubblica le risorse sono sempre meno, si riesce ad andare avanti grazie all’impegno straordinario delle famiglie e dei lavoratori della scuola, poi chissà come mai le risorse per le scuole private si trovano sempre. La nostra critica riguarda anche il metodo seguito per giungere a questa convenzione, l’assessore Rizzolino non ha mai portato in Commissione nessuna bozza di discussione, non ha mai coinvolto il Consiglio Comunale, si tratta dello stesso metodo che aveva tentato di utilizzare per le scuole elementari, in quel caso la presa di posizione delle famiglie lo costrinse ad una veloce retromarcia. Il nostro voto contrario è motivato da questioni di merito e di metodo e continueremo nel nostro impegno in difesa della scuola pubblica e per una corretta gestione delle risorse pubbliche.
Alberto Anghileri
consigliere comunale Con la sinistra cambia Lecco