LECCO – È stato particolarmente acceso il consiglio comunale di Lecco di ieri sera, lunedì 29 giugno, a causa della discussione di varie problematiche e soprattutto di un battibecco “a distanza” solo in quanto mediato dalla tecnologia.
È il caso del nuovo botta e risposta tra il consigliere del PD Alberto Colombo e l’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Valsecchi, in merito alla nuova rotatoria di via Gondola.
Affermazioni al vetriolo di Colombo: “Maggianico avrà una rotonda, sarà grande, troppo grande, e stupisce che nessuno apprezzi un’opera per cui sono stati sprecati soldi”. Secondo il consigliere, il progetto altro non è che una “fantozziana cagata pazzesca”. Con riferimento al precedente dibattito sul marciapiede e l’illuminazione di via Zelioli, Colombo ha poi evidenziato un sospetto: si potrebbe pensare che si tratti di un’altra cortesia politica a “qualche esponente del Pd che abita lì“.
A suo parere, infatti, le forze dell’ordine e i cittadini non avrebbero inoltrato alcuna richiesta per la realizzazione dell’opera e i veri problemi di Maggianico potrebbero essere risolti a partire dall’aggiunta di un sensore di velocità sul semaforo pedonale esistente. I lavori, secondo Colombo, costringerebbero anche allo spostamento della casetta dell’acqua, pagata dai cittadini e dall’associazione Alde.
Infine, due interrogativi molto secchi all’assessore alla viabilità, ironicamente definito “alla stoppabilità“: “Perché questo intervento non è segnalato nelle comunicazioni sulla variazione alla viabilità? Perché non è mai stata oggetto di discussione e come mai è stata inserita nel piano generale del traffico che non al prevede?”.
Valsecchi ha controbattuto affermando che le polemiche del consigliere sono piuttosto ingenerose, in quanto in commissione tutti i lavori previsti erano stati correttamente illustrati. Al termine, l’assessore ha ribadito il suo rigetto nei confronti dell’ “attacco politico continuo”, sostenendo di essere da anni bersaglio dell’esponente Dem.
A sostenere Valsecchi anche il capogruppo del Partito Democratico Vittorio Gattari: “Alberto Colombo ha parlato a titolo personale” ha spiegato, sottolineando la mancata condivisione delle sue affermazioni nel partito.
La replica di Alberto Colombo, dopo un breve intervento nel quale ha spiegato di star svolgendo il suo lavoro, non si è fatta attendere: nella successiva votazione sulla variazione al bilancio, per ripicca, il consigliere ha votato contro.
Da lì la richiesta di Cine Corti, che ha proposto al Pd l’espulsione dell’esponente PD dal gruppo consiliare.
Tra le varie problematiche affrontate nell’assemblea, si è discusso della creazione di nuovi parcheggi nella località Falghera, con priorità ai residenti della zona.
Il via libera definitivo è giunto dopo settimane di discussione e l’intervento potrà partire a breve.
Come ha spiegato l’assessore Gaia Bolognini, grazie alla sinergia tra il Comune e Linee Lecco, sarà l’ente che gestisce i trasporti a pagare le spese tecniche. In tutto saranno creati nove box per i privati e sei posteggi a raso, ma anche la cabina Enel che tanto aveva fatto parlare nell’autunno e inverno scorsi.
La spesa sarà di 650mila euro, 315mila dei quali giungeranno dalla vendita dei box, del costo di 35mila euro ciascuno, ai residenti.
A seguito dell’illustrazione del progetto, sono intervenuti esponenti di varia provenienza politica. Primo su tutti Alberto Anghileri, consigliere di Con la Sinistra cambia Lecco, che pur approvando la soluzione ha chiesto maggior attenzione per il quartiere di Rancio, dove esiste un analogo problema.
La situazione difficile di Rancio, dal punto di vista dei posteggi, è stata rimarcata anche da Massimo Riva del Movimento Cinque Stelle, proponendo come area l’ex Vellutificio Redaelli.
Dario Spreafico ha invece esposto i suoi dubbi sulla soluzione in Falghera: secondo il consigliere di Vivere Lecco, il numero dei parcheggi non ovvia ad alcuna problematica ed è largamente insufficiente se rapportato al numero dei residenti.
A. B.