LECCO – Le politiche di welfare aziendale godono di un interesse crescente da parte delle imprese, attente alle risorse umane, agli aspetti della motivazione e della produttività, ed oggi sostenute, su questo fronte, da quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016 che ha reso strutturale la tassazione agevolata per i premi di risultato, con una serie di vantaggi che secondo quanto previsto verranno confermati ed incrementati anche per il 2017.
Per le aziende è appunto oggi possibile introdurre, in affiancamento ai contratti di secondo livello, piani di welfare aziendale. Infatti il raggiungimento di obiettivi variabili legati a produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione consente il riconoscimento dei premi di risultato anche attraverso flexible benefits che, sulla base della legislazione, non sono soggetti a tassazione. Per affiancare le aziende nella messa a punto e nella gestione dei piani di welfare attraverso l’utilizzo di flexible benefits, Confindustria Lecco e Sondrio mette in campo un Servizio di Welfare Aziendale completo e modulabile per ogni impresa sulla base delle specifiche esigenze.
Sulla base della legislazione infatti, spetta al lavoratore la scelta se accettare o meno i flexible benefits, ma anche il tipo di bene o servizio. Le disposizioni in materia per l’anno in corso prevedono una agevolazione massima pari a 2.000 euro (che dovrebbero salire a 3.000 nel 2017) per i lavoratori dipendenti del settore privato, con un reddito da lavoro dipendente non superiore a 50.000 euro (destinati ad aumentare a 80.000 per il prossimo anno). È inoltre possibile decidere se erogare in tutto o in parte i premi di risultato sotto forma di flexible benefits.
“Il welfare aziendale e l’introduzione dei benefici sono uno strumento molto interessante per le imprese, che possono proporre ai dipendenti una componente aggiuntiva rispetto al salario, non monetaria e finalizzata al miglioramento della vita privata e lavorativa, con un impatto positivo sulla motivazione e la produttività del lavoro – commenta Cristina Galbusera, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio. Si tratta quindi anche, per le aziende, di uno strumento utile per l’attrazione dei talenti. Un aspetto sicuramente importante è quello che, con la conversione volontaria in flexible benefits, l’importo non sarà soggetto a tassazione e contribuzione”.
Il servizio di welfare aziendale è rivolto a tutte le aziende, anche grazie agli accordi territoriali siglati da Confindustria Lecco e Sondrio, e sarà disponibile con la relativa piattaforma a partire dal prossimo 22 novembre ed è aperto a tutte le 800 imprese delle due province. “Lo scorso mese di ottobre, Confindustria Lecco e Sondrio ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali delle province di Lecco e di Sondrio gli accordi territoriali, che consentono di erogare premi di risultato aziendali anche alle imprese prive di rappresentanze sindacali – sottolinea il direttore generale di Confindustria Lecco e Sondrio, Giulio Sirtori -. Gli accordi prendono le mosse dall’intesa siglata a livello nazionale da Confindustria con Cgil, Cisl e Uil ed hanno una grande rilevanza perché facilitano l’introduzione di retribuzioni collegate ai risultati aziendali da parte di tutte le imprese, comprese quelle di minori dimensioni. Inoltre, a poterne usufruire sono sia le aziende nostre associate, sia quelle che conferiranno mandato all’associazione per l’applicazione degli accordi”.