CONFARTIGIANATO IN UDIENZA DAL PAPA: “UN’EMOZIONE FORTISSIMA”. LE IMMAGINI

ROMA – Un’emozione fortissima, che accompagnerà chi l’ha vissuta per lungo tempo.

L’Udienza Papale che sabato il Pontefice ha voluto dedicare al Sistema Confartigianato ha costituito un’esperienza straordinaria per le oltre 170 persone che hanno deciso di partecipare al viaggio insieme alla territoriale di Lecco, facendo della delegazione lecchese la più numerosa della Lombardia e una tra le più nutrite dell’intero Paese.

Partiti venerdì mattina alla volta della Capitale, i dirigenti di Confartigianato Imprese Lecco, gli associati e tanti membri della struttura, guidati dalla presidente Ilaria Bonacina e dal segretario generale Matilde Petracca, hanno raggiunto Roma nel pomeriggio, per potersi spostare tempestivamente l’indomani mattina in Vaticano, attesi in Sala Nervi insieme a oltre 6.000 altri esponenti del tessuto artigianale italiano provenienti da tutto il Paese.

Il tempo di far sistemare tutti i presenti ed ecco l’ingresso di Papa Francesco, accolto da un applauso scrosciante. “L’uso delle tecnologie ha accresciuto le possibilità del settore, ma è importante che non finiscano per sostituire la fantasia dell’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio. Le macchine replicano, anche con una rapidità eccezionale, mentre le persone inventano”, ha affermato il Santo Padre.

“In questi decenni l’artigianato ha conosciuto notevoli trasformazioni, passando dalle piccole botteghe ad aziende che producono beni e servizi anche su larga scala”. E ha sottolineato che “le vostre attività valorizzano l’ingegno e la creatività umana. Il lavoro manuale rende partecipe l’artigiano dell’opera creatrice di Dio”. Il Pontefice ha sottolineato ancora che “i prodotti che escono dalle vostre attività camminano per il mondo intero e lo abbelliscono, rispondendo ai bisogni della gente. L’artigianato è una strada per lavorare, per sviluppare la fantasia, per migliorare gli ambienti, le condizioni di vita, le relazioni. Per questo mi piace pensarvi anche come artigiani di fraternità. Grazie per il bene che realizzate“.

“Siamo profondamente grati a Papa Francesco per le parole che ha rivolto oggi ai nostri imprenditori e che ci rafforzano e ci sostengono nell’impegno ad utilizzare l’intelligenza artigiana per contribuire a costruire un modello di sviluppo sostenibile e a misura d’uomo”.

Così il presidente di Confartigianato Marco Granelli al termine dell’udienza concessa dal Pontefice alla Confederazione. Presente anche il vicepresidente Eugenio Massetti, che ha regalato a Papa Francesco un calice d’argento.

“Questo incontro è stato per tutti noi un dono bellissimo – ha commentato la presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Ilaria Bonacina – Il carisma del Santo Padre ha riempito Sala Nervi fin dal suo ingresso e le parole con cui ci ha accolto ci hanno riempito il cuore e la mente. Ha insistito sulla creatività delle nostre persone, sulla loro manualità e su quanto gli artigiani fanno per le comunità in cui operano: un riconoscimento davvero prezioso, che porteremo con noi nella nostra attività quotidiana”. La Presidente ha dedicato un pensiero anche all’ampia partecipazione degli artigiani lecchesi. “Sono convinta che i nostri associati abbiano scelto di partecipare così numerosi anche perché stanno riscoprendo il senso di appartenenza all’Associazione, al quale sto lavorando con convinzione. E’ un orgoglio per me rappresentarli e vedere questa loro risposta mi entusiasma”.

All’Udienza è seguita la visita guidata che Confartigianato Imprese Lecco ha voluto offrire a tutti i partecipanti, ripartiti nel pomeriggio per il rientro in Lombardia. “E’ stato davvero emozionante poter ascoltare Papa Francesco parlare di noi, del nostro lavoro e dell’impegno con cui quotidianamente noi e i nostri artigiani affrontiamo le nostre giornate – ha aggiunto il segretario generale Matilde Petracca – Ancora più bello averlo potuto fare con molti colleghi della nostra struttura: ricompattare la squadra è uno degli obiettivi che mi sono posta e la condivisione di un momento tanto intenso è sicuramente un tassello importante per raggiungerlo”.