LECCO – Completati i lavori ittiogenici da parte della Fipsas Lecco (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee) per facilitare il ripopolamento delle specie ittiche autoctone del Lario. Nonostante l’impegno degli operatori, quest’anno è aumentato straordinariamente il numero di cormorani e smerghi sul lago, sull’Adda, sul lago di Oggiono e di Garlate, sul lago di Sartirana e su tutto il territorio provinciale, con conseguente aumento dei pesci predati.
“Per tale motivo auspichiamo – commenta il presidente della Fipsas Lecco, Stefano Simonetti – che la regione Lombardia si attivi presso l’Ispra per il nuovo piano quinquennale di contenimento del cormorano e se possibile anche dello smergo. L’azione dei cormorani e smerghi sui nostri laghi sono un disastro ampiamente sottovalutato. Dopo le nostre missive del luglio 2016, la mozione 728 del 2016 e la delibera di consiglio regionale n. 1320 del 22 novembre 2016, non vi sono stati provvedimenti concreti sottesi al contenimento effettivo dei cormorani e uccelli ittiofagi. Serve un intervento effettivo di contenimento su scala regionale”.
“Affinché l’utilità delle opere ittiogeniche effettuate – prosegue Simonetti – non siano annullate dall’azione di predazione dei cormorani e uccelli ittiofagi, chiediamo a tutti i rappresentanti in regione e in giunta del nostro territorio di patrocinare atti concreti (come ad esempio l’autorizzazione effettiva a cacciatori volontari al contenimento selettivo) per contenere questo autentico disastro. Attendiamo atti concreti dalla giunta di regione lombardia”.