LECCO – Mercoledì, nell’ambito dei festeggiamenti per il settantesimo anniversario di fondazione, l’Accademia Corale di Lecco si esibirà nel tradizionale concerto di San Nicolò, alle 21 in sala Don Ticozzi (via Ongania 4). Verrà proposto un interessante percorso corale che va dal madrigale alla musica romantica, sotto la direzione del maestro Antonio Scaioli.
Il viaggio parte nel ‘500, quando il madrigalismo nasceva e si diffondeva come interpretazione in musica di brani poetici: un gioco della società colta del tempo che si divertiva ad analizzare un’importante poesia e a renderne i contenuti in forma polifonica, magistralmente concertata a far risaltare la tragicità della musica più che la comprensione del testo stesso. L’amore, la religione, la morte sono i temi che più ricorrono nelle composizioni madrigalistiche di quell’epoca. Autori come Luca Marenzio e Claudio Monteverdi, per citarne alcuni, in questo quadro la fanno da padrone.
Stessi temi e figure musicali differenti, ma altrettanto coinvolgenti, sono gli ingredienti principe della musica romantica dell’Ottocento dove si distinguono per originalità e magnificenza le opere di Franz Schubert, Robert Schumann, Moritz Hauptmann e Johannes Brahms. Le loro composizioni, infatti, non sono altro che un connubio di sentimenti e di dinamicità, reso bene anche dall’utilizzo sempre più arricchito e frequente degli strumenti a supporto della parte corale. Il pianoforte, in tale contesto, è lo strumento prediletto di questa epoca romantica. E proprio il pianoforte, per mano del maestro Michele Santomassimo, accompagnerà l’esecuzione dei brani romantici eseguiti dall’Accademia Corale di Lecco.
La serata sarà arricchita dall’intervento del maestro Matteo Fedeli che presenterà al pubblico il violino Pietro Guarneri del 1709 in un intermezzo musicale, accompagnato al pianoforte dal maestro Antonio Scaioli.