COMUNE DI LECCO VS SINDACATI,
BRIVIO: “NESSUN FONDAMENTO
NELLE NOTIZIE IN ASSEMBLEA”

Virginio Brivio bis sindaco fasciaLECCO – Premi ai dipendenti comunali, l’Amministrazione fa chiarezza su quanto emerso durante l’assemblea di martedì mattina con i sindacati. Interviene così il sindaco Virginio Brivio per spiegare la propria posizione.

Ecco la nota integrale.

“Da quanto apprendiamo dalla stampa sono state comunicate da parte dei rappresentanti sindacali inesattezze che rischiano di creare solo gran confusione nell’opinione pubblica e malcontento tra i dipendenti. Con la delibera approvata lo scorso ottobre abbiamo voluto mettere al centro un unico criterio: la meritocrazia. Come avviene in ogni ambito lavorativo, abbiamo cercato di premiare i dipendenti che ottengono risultati, centrano obiettivi e, nel caso specifico dell’Amministrazione pubblica, lavorano a progetti utili alla collettività. Avremmo comunque potuto scegliere di dividere equamente la cifra a disposizione tra tutti i collaboratori del Comune? E che cosa avrebbero ottenuto i lavoratori? Poco più di 270 euro lordi in un anno.

Per questi due motivi, abbiamo scelto di iniziare ad individuare alcuni progetti ritenuti particolarmente strategici e di assegnare il premio ai dipendenti che vi stanno lavorando in percentuale al raggiungimento dell’obiettivo. È intenzione dell’Amministrazione proseguire con questo metodo anche nel prossimo biennio, in modo che a tutti i dipendenti venga data la possibilità di accedere al bonus in base ai futuri progetti e al concetto di meritocrazia che resterà una costante. Va detto che i premi ai dipendenti non venivano erogati dal 2009 e che anche quest’anno l’Amministrazione poteva scegliere di destinare il fondo ad altre finalità.

Entrando nel merito di quanto comunicato dai rappresentanti sindacali, ci spiace constatare che le informazioni diffuse non abbiano fondamento. Ad esempio, l’assemblea non è stata in alcun modo ostacolata dall’Amministrazione, tanto è vero che il corso di aggiornamento in concomitanza dell’incontro era stato convocato il giorno 7 novembre, mentre la seduta sindacale è stata comunicata ai dipendenti con mail del 9 novembre. Ad ogni modo il personale era libero di partecipare all’assemblea anziché al corso, senza decurtazioni di orario né stipendio.

Inoltre, alla prima convocazione dell’assemblea sindacale prevista per il giorno 31 ottobre sono stati gli stessi rappresentanti a disertare la riunione, lasciando il personale inutilmente in attesa e creando un forte disagio a chi si è assentato dal luogo di lavoro per un evento mai andato in scena. In quell’occasione l’Amministrazione avrebbe potuto prendere provvedimenti, ma è prevalso il buon senso. Cosa che sembra mancare dall’altra parte. Prima di emettere giudizi o comunicare in modo strumentale lo svolgimento dei fatti, forse alcuni rappresentanti sindacali farebbero bene a interrogarsi su alcuni aspetti che li riguardano da vicino: su oltre 320 dipendenti comunali, solo 82 sono iscritti a una sigla sindacale e, in generale, martedì mattina all’incontro in Sala Ticozzi erano presenti in non più di 50. Siamo così sicuri che la questione della distribuzione dei premi sia un tema così sentito?

Forse non tutti i collaboratori condividono l’idea – ormai più che superata dalla cittadinanza – del premiare tutti indistintamente e, tra l’altro, con une ventina di euro al mese. Infine, fa specie leggere che l’Amministrazione abbia eretto un muro invalicabile, quando da parte nostra è stato richiesto più di un incontro, non ultimo per discutere il contratto dei dirigenti, a cui non è mai stata data risposta e soprattutto ai tavoli della trattativa hanno preferito la Procura della Repubblica creando un clima di forte delegittimazione della parte pubblica ”.

Virginio Brivio
sindaco di Lecco