LECCO – “Il Rugby Lecco non ha commesso nessun abuso“, ne è convinto il presidente del sodalizio e assessore allo Sport cittadino Stefano Gheza, che entro poco meno di tre mesi dovrà aver ripristinato il magazzino sotto le tribune del “Bione” dove da sette anni la società ha installato la sua sede, con tanto di uffici, cucina e palestra. Il Gheza politico assicura anche che incontrerà il sindaco Virginio Brivio e si dirà pronto a dimettersi dalla giunta.
Per dimostrare la buona fede della società sportiva Gheza sta preparando una memoria. Il Rugby – che già da tempo cercava nuovi spazi per i i suoi atleti – occupò quel locale nella stagione 2010/2011 sottoscrivendo una convenzione col gestore della struttura proprio con lo scopo di installarvi segreteria, palestra e club house per il terzo tempo.
Per l’uso di spogliatoi, del campo centrale in erba, del campo d’allenamento e appunto del “sottoscala” Rugby Lecco e Rugby Valsassina – le giovanili blucelesti – avrebbero versato 30mila euro a stagione. Anche per questo Gheza è certo dell’incolpevolezza della sua società sportiva.
Negli anni i rugbisti hanno pulito e tinteggiato il locale, sostituito la rete metallica che separava gli spazi con pannelli in cartongesso e altri piccoli interventi. L’impianto elettrico era invece presente anche prima quando il sottotribune era semplice magazzino, mentre per l’acqua si è tirato un tubo dalla fontanella esterna.
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