CLAMOROSO: IL ”BRU.CO” TORNA
IN POLITICA. TESSERA PDL, OBIETTIVO FAR FUORI GLI EX AN

colombo1LECCO – La notizia è di quelle destinate a scuotere il torpore dei partiti. Ridiscende infatti in campo un pezzo da novanta: Bruno Colombo, un lungo passato nel PCI con tanto di scuole nazionali e mandati da primo cittadino “rosso” a Ballabio, tra le bianchissime Lecco e Valsassina degli anni ottanta dello scorso secolo. quindi la svolta con il salto in Forza Italia e Circoli della Libertà, manovre di palazzo a lui attribuite – compresa la caduta della sindaca leghista Antonella Faggi – ed un recente voto per Matteo Renzi.

Obiettivo ufficiale del ritorno del Bru.Co., già coordinatore provinciale di F.I. dal 1999 al 2007, risistemare il Popolo della Libertà a Lecco.

La voce circolava negli ultimi giorni, adesso diventa qualcosa di più e anzi, dopo un articolo sul “Giorno” in edicola oggi le indiscrezioni assumono contorni interessanti e diventano via via più verosimili e credibili.

Bruno Colombo insomma è pronto a tornare nell’agone politico, dopo essersene allontanato solo formalmente. mai abbandonato l’interesse per quella roba che in margine ad una intervista rilasciata a Ballabio News definì “sangue e merda”. Tornando in questo caso al tam tam di Radio Politica Lecchese, la sensazione comune è che il “Bru.Co”possa tornare e regolare i conti con quelli che lui chiama “i fascisti”. In primis con Daniele Nava. Nel passaggio da Forza Italia al Pdl Bruno Colombo non riconfermò la tessera, motivando allora la decisione con un laconico: “Non mi posso mischiare con gli ex fascisti”.

Lui, “antifascista per nascita“, è tornato a prendere le parti dell’ex ministra M.V. Brambilla – pur mantenendosi ufficialmente in disparte – nella lunga querelle tra le due anime del partito berlusconiano. E dopo un clamoroso “outing” a favore del sindaco di Firenze, il rottamatore PD Renzi, adesso imprime un’ulteriore brusca svolta e si rilancia verso il centrodestra. A caccia di fascisti e fascistelli?.

Fonti vicine a Colombo parlano di una chiamata “dall’alto” per un suo rientro in veste di “normalizzatore” della bollente situazione nel Pdl lecchese. E di una disponibilità del Bru.Co. a tornare, ma “senza incarichi e postazioni”.