LECCO – “Ciò di cui la nostra Città ha davvero bisogno è una progettualità con una idea chiara di futuro: un futuro che è di tutti, a cui tutti dobbiamo collaborare in modo corale, senza rincorrere il successo per pochi, ma l’utilità per molti”: interviene così in sala don Ticozzi il sindaco Virginio Brivio per la cerimonia di consegna delle Civiche Benemerenze.
Da ormai cinquant’anni l’amministrazione comunale si impegna ad “omaggiare i concittadini e le associazioni che si sono saputi distinguere nei diversi settori in cui operano”. L’occasione della festività di san Nicolò non è casuale: come il patrono si sarebbe infatti preso cura di tre bambini donando loro le sole mele che aveva a disposizione, così i cittadini lecchesi si sono da sempre distinti per solidarietà e generosità, che dal premio vengono riconosciute.
Introdotti da I piccoli cantori delle colline di Brianza e dalle Voci bianche Istituto Civico Zelioli, sono cinque in totale i san Nicolò d’oro consegnati questa mattina. Il primo alla memoria di Francesco Sacchi, compositore, insegnante di musica e direttore di cori che “con la sua passione ha allietato ed emozionato generazioni di lecchesi”. Il secondo all’Associazione Volontari Aiuto Ammalati Psichici, che – tra le attività tese a disinnescare i pregiudizi contro le malattie psichiche – ha creato un laboratorio di arte e pittura. Seguono poi quelli assegnati alla Squadra antincendio boschivo Alpini Monte Medale in quanto impegnata “nella gestione delle emergenze e nella manutenzione dei boschi” e all’Associazione Italian Amala Onlus per “l’attività di coordinamento di progetti di sostegno a distanza di bambini orfani o figli di nomadi profughi tibetani”, coinvolgendo circa 300 famiglie lecchesi. Chiude la serie di riconoscimenti quello conferito alla Società Canottieri Lecco che “da oltre 120 anni contribuisce a diffondere la pratica sportiva con atleti che hanno raggiunto importanti traguardi a livello internazionale”. Come ricorda con gratitudine Antonio Rossi, Canottieri non è un ambiente dove conta solamente il risultato ma piuttosto è una famiglia.
In chiusa, un saluto alle delegazioni delle città gemellate con Lecco ed un omaggio musicale al maestro Sacchi: quale brano migliore per concludere una mattinata di omaggio al peculiare valore umano lecchese se non La leggenda della Grigna?
I.N.