CERCASI DIRIGENTE COMUNALE.
MA CON I CANDIDATI NASCOSTI:
“ESIGENZE DI RISERVATEZZA”

PALAZZO BOVARA LECCOLECCO – Cercasi dirigenti, ma in totale segretezza. Non è un bando per la ricerca di nuovo personale all’Aise, l’agenzia di intelligence italiana, bensì è il messaggio che pare scritto sul sito internet del Comune di Lecco. Sono in corso infatti i colloqui per trovare il sostituto di Giovanna Esposito, andata in pensione poche settimane fa. Da una parte, infatti, non è un segreto che Palazzo Bovara stia cercando un dirigente, dall’altra però restano proprio segreti i nomi dei quattro candidati.

Sulla determinazione dirigenziale numero 614 dello scorso 14 settembre si legge infatti che “è stato approvato l’avviso pubblico di manifestazione di interesse finalizzata al comando o assegnazione temporanea di personale con qualifica dirigenziale proveniente dalle altre pubbliche amministrazioni da assegnare in sede di prima nomina a dirigente dell’area 4 Promozione delle attività culturali e formative del turismo e dello sport. Preso atto che nei termini previsti sono pervenute le 4 domande di cui all’allegato 1) alla presente determinazione (di cui si omette la pubblicazione per esigenze di riservatezza), e ritenuto, nelle more di tempo necessarie alla valutazione in ordine al possesso o meno dei requisiti previsti nell’avviso pubblico da parte dei candidati, di convocare tutti e 4 i candidati ad colloquio conoscitivo in cui si procederà anche all’approfondimento del curriculum vitae trasmesso”. Ma in virtù delle norme sulla trasparenza negli enti pubblici – di cui ha parlato anche il presidente dell’Anac-Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone in visita a Lecco due mesi fa – stride particolarmente l’omissione di pubblicazione “per esigenze di riservatezza”.

Ivano Donato 2 Appello per lecco“Appena ho visto il documento ho chiamato il sindaco Virginio Brivio per avere un chiarimento, dato che la legge dice chiaramente che in questi casi devono essere pubblicati nomi e curriculum dei candidati – afferma il consigliere di minoranza Ivano Donato –. Lui non ne sapeva nulla e mi ha garantito che si sarebbe informato. Poco dopo, infatti, mi ha contattato la dirigente del personale Maria Lombardi spiegandomi che ha garantito la riservatezza degli interessati visto che si tratta di un’azione di comando, non di un’assegnazione di ruolo. Essendo un bando di evidenza pubblica deve sottostare a regolamentazioni ben precise e previste dalla normative che nel caso specifico ritengo siano state disattese”.

E molto probabilmente, quindi, Donato chiederà spiegazioni al prossimo consiglio comunale, previsto per lunedì. Forse con il timore che ci sia qualcosa da nascondere.