NOGARA, SENTENZA RINVIATA.
LA REGIONE DEVE DECIDERE
SE ERA ELEGGIBILE O MENO

MILANO – Non solo Flavio Nogara nella fitta agenda di casi da controllare, valutare ed eventualmente sanzionare da parte della Giunta per le elezioni della Regione Lombardia, che avrebbe dovuto decidere oggi sulla presunta ineleggibilità del candidato lecchese della Lega al consiglio regionale – ma ha rinviato di una settimana la “sentenza”.

maroni_giugno2017_referendum009_flavio nogara_antonello formentiIl segretario provinciale uscente del Carroccio è protagonista infatti di una controversia tecnica dai forti connotati anche politici: eletto a suon di preferenze nel collegio di Lecco, Nogara è risultato “a posteriori” non eleggibile in consiglio regionale poiché già seduto su una poltrona pubblica, nel Cda di Ferrovienord Spa. L’esponente leghista non poteva dunque candidarsi nelle liste per la Regione e oggi – o meglio tra una settimana – rischia seriamente di decaderenza, se così riterrà la Giunta per le elezioni dell’ente lombardo. Che dopo la tornata del 4 marzo ha in carico diversi casi (soprattutto di incompatibilità, ad esempio tra le cariche di sindaco e consigliere regionale) ma solo una per ineleggibilità. Quella di Nogara, appunto. Ma mentre le altre situazioni sono sanabili con le dimissioni da primo cittadino, ben più seria è la questione “lecchese”.

Nel frattempo, resta in trepida attesa il primo dei non eletti locali del Carroccio il 4 marzo, Antonello Formenti [nella foto in questa pagina i due “contendenti”].