CASO FILCA, CANTATORE (CGIL)
PRENDE LE DISTANZE: “PERSO TROPPO TEMPO, IL FALLIMENTO
NON È COLPA DEL TRIBUNALE”

FILLEA CANTATORE PRESIDIOLECCO – Ci va giù durissimo Beppe Cantatore, che a lungo da segretario della Fillea CGIL di Lecco si è occupato del disastro-Filca Cooperative. Duro sulla lettera degli ex dipendenti della società in profonda crisi, il cui destino potrebbe essere deciso mercoledì prossimo, 13 dicembre, quando nel pomeriggio si terrà al Tribunale il “procedimento volto all’accertamento dei presupposti per la revoca dell’ammissione al concordato preventivo” della stessa Filca.

Un crac che rischia di rovinare 53 famiglie ma che secondo Cantatore è stato considerato, nella sua gravità, “in forte ritardo”.

CANTATORE BEPPE FILLEA“Badate bene – esordisce il sindacalista – noi siamo a favore della risoluzione migliore per i lavoratori. Ma al punto in cui ci si trova non si può come dire ‘trattare’, non siamo in una fase di contrattazione: il Tribunale deve decidere e lo farà in base alla legge, non con interpretazioni soggettive frutto appunto di un accordo… Non saremo fuori dall’aula con una bandierina (gli ex dipendenti hanno invece annunciato che saranno presenti, ndr) anche perché è chiaro che il fallimento della Filca Cooperative di Giacomo Fumeo non è colpa del Tribunale. MALGRATE = MATRIMONIO CIVILE TRA GIACOMO FUMEO E KATIA SALA - CARDINI - 20-12-2014Le cause e i colpevoli anzi IL colpevole sono noti a tutti e francamente oggi siamo costretti a dire che si è perso troppo tempo“.

“In tempi non sospetti ho avuto modo di dire – conclude l’esponente della CGIL – che la situazione era grave e si doveva agire con forza; in quel momento i lavoratori erano in arretrato di quattro mensilità, adesso ne mancano nove e la crisi è al punto in cui è. Fate un po’ voi…”.