VAL VARRONE – “In riferimento alla situazione creatasi a seguito della frana avvenuta nei giorni scorsi ad Abbadia Lariana non possiamo fare altro se non constatare che viviamo in un territorio estremamente fragile, con una viabilità dipendente in maniera pressoché esclusiva dalla S.S. 36”. Scrivono così Pierfranco Pandiani e Alessandro Buzzella – rispettivamente sindaco e assessore del Comune di Tremenico
“In questi anni – proseguono i due amministratori – abbiamo assistito alla frana di Varenna, allo slittamento della galleria Monte Piazzo, e da ultimo la frana di Abbadia. Sostanzialmente tre eventi che si sono verificati al nord, al cento ed al sud della sponda orientale del Lago di Como, e che ha avuto come unico denominatore i forti disagi che gli abitanti del territorio hanno dovuto subire. Disagio che non ha visto esente la sponda occidentale del lago, che ha visto la Statale regina riempirsi del traffico pesante che normalmente avrebbe utilizzato la S.S. 36, e la Valtellina che ha visto mettere a repentaglio la propria struttura socio economica. Oltre agli scontati disagi per la popolazione vi è un aspetto, se possibile, ancora più grave e riguarda i danni economici che le attività produttive, commerciali e turistiche del lago e della Valtellina hanno dovuto registrare”.
“Non bisogna essere veggenti – continuano Pandiani e Buzzella – per potere immaginare che gli avvenimenti che si sono presentati in passato purtroppo torneranno, non si sa quando, ancora di attualità, magari con scenari ben peggiori. Sarebbe sufficiente pensare cosa sarebbe potuto accadere se la frana del S. Martino avesse avuto dimensioni più importanti, e se la stessa avesse interessato anche la linea ferroviaria. Probabilmente sarebbe stato il caos assoluto, con i paesi del lago e della Valtellina isolati dal resto della Regione”.
Ed ecco la proposta: “Per evitare di farci trovare impreparati qualora si ripetessero questi eventi è necessario individuare un percorso alternativo che colleghi Lecco a Colico. Oggi abbiamo letto dell’ipotesi di un traforo tra Bellano e Parlasco, ma questo intervento sarebbe a nostro parere solo un palliativo e dovendo dipendere ancora dalla S.S. 36 odi alternativa dalla S.P. 72, non andrebbe a risolvere definitivamente i problemi. Problemi che potrebbero essere risolti individuando, come già detto, un percorso alternativo, da utilizzare in caso di emergenza, e che colleghi Lecco a Colico. Paradossalmente questo percorso esiste anche se è assolutamente inadeguato ed insufficiente per il traffico che generalmente transita sulla S.S. 36. L’idea che proporremo a Provincia, Regione ed ANAS, affinché questi Enti la valutino attentamente è quella di rendere transitabile al traffico pesante la S.P. 67, nel tratto Vestreno–Premana, e la realizzazione di un tunnel che colleghi Vestreno a Colico da dove sarebbe possibile accedere nuovamente alla S.S. 36 bypassando così le zone oggettivamente instabili”.
“Ci rendiamo conto che per gli alti costi dell’opera la stessa potrebbe sembrare pura utopia – ammettono i due – , ma ciò non ci toglie la convinzione che questa sia in assoluto l’unica soluzione per smettere di essere dipendenti e succubi dalla S.S. 36. Ribadiamo che si potrà obiettare la difficoltà nel reperire i fondi per la realizzazione dell’ opera, ma nessuno ci toglierà la convinzioni che questa sia la soluzione più valida per ovviare alle situazione che probabilmente ci si presenteranno in futuro e che tutti noi, purtroppo, conosciamo fin troppo bene”.
“E questa convinzione – concludono sindaco e assessore di Tremenico – ci porterà nei prossimi giorni a sottoporre formalmente l’ idea ad: ANAS. Provincia di Lecco, Regione Lombardia ed al Ministro Maurizio Lupi, certi che quanto loro proposto sarà fatto oggetto di attenta valutazione”.