LECCO – La raccolta firme che dalle prime indiscrezioni ha superato ormai le 3000 firme per impedire la chiusura dell’ attuale canile, organizzata da Enpa, Lav e Zampamica, “ha raggiunto ormai il cuore della cittadinanza e la sensibilità di ognuno di noi”.
Lo scrive il capogruppo di IDV al Comune di Lecco Ezio Venturini, che aggiunge: “Ma forse questo non basta, è proprio per questo motivo che Enpa, Lav e Zampamica si sono attivati per interessare anche le parti politiche al problema formulando una specifica richiesta al Sindaco e alla sua Giunta. Poiché ritengo che il tema non sia un fatto politico, ma una risorsa e un opportunità per la nostra città ho provveduto nel trasformare questa richiesta in mozione consigliare da sottoporre apoliticamente (io stesso firmerò semplicemente con il mio nome escludendo la mia appartenenza politica) a tutti i consiglieri di Maggioranza e Minoranza in modo da non etichettare la stimabile azione in strumentalizzazioni politiche. L’amore per gli animali non può e non deve avere classificazione politica , come d’altronde è logico e comparabile per gli esseri umani , l’amore dei nostri figli o dei nostri cari è semplicemente amore.
Di seguito il testo della mozione, firmata anche dal consigliere Alessandro Magni:
MOZIONE CONSIGLIARE
PREMESSO
che i cani oggi presenti nella struttura di via Rosmini sono quasi tutti anziani, non privi di acciacchi dovuti all’età e, spesso, ad esperienze di vita non felici, che, per alcuni di essi, ne hanno segnato pesantemente il comportamento;
che per i motivi sopra elencati è impossibile o, quanto meno, molto difficile che possano trovare un’adozione;
che i volontari che da tempo si occupano di loro rappresentano l’unico punto di riferimento sicuro in una vita priva di certezze e poverissima di relazioni affettive;
che la chiusura della struttura di via Rosmini implicherebbe il trasferimento e la dispersione dei cani ivi ospitati in altre strutture e dunque ancora una volta lo spezzarsi di legami psico- affettivi instaurati da tempo con conseguenti gravi traumi in una vita segnata dalla drammatica esperienza dell’abbandono;
che verrebbe di fatto annullata la valenza anche sociale del volontariato specifico e minata la capacità di relazionarsi con il diverso, preziosa per il panorama culturale ed educativo della città;
che il canile della città di Lecco rappresenta un servizio per un ampio territorio sub provinciale;
che con la sua chiusura il territorio sarebbe privato di una struttura importante per la gestione del randagismo canino, per le adozioni e tutte le altre attività collegate;
che la petizione indirizzata al sindaco di Lecco contro la chiusura del canile ha raccolto in brevissimo tempo la firma di più di un migliaio di persone e che altre numerose adesioni stanno pervenendo ai proponenti;
che sul territorio di Lecco sta diventando consistente il fenomeno dell’abbandono dei gatti e del conseguente randagismo felino;
PRESO ATTO CHE
l’ASL di Lecco, Dipartimento di prevenzione Veterinario ha indicato all’Amministrazione comunale di Lecco la necessità di apportare modifiche alla struttura di via Rosmini destinata a canile rifugio affinché la struttura stessa sia conforme ai requisiti di legge;
che la suddetta ASL ha concesso una proroga di alcuni mesi con termine ultimo al…….
che nel programma elettorale dell’attuale sindaco, dott. Virginio Brivio, si fa espressa menzione della sistemazione del canile in funzione della normativa vigente;
SI IMPEGNANO SINDACO E GIUNTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCO
nell’immediato ad apportare le necessarie modifiche e migliorie alla struttura di via Rosmini al fine di renderla compatibile con i requisiti di legge;
ad attivarsi affinché in un prossimo futuro si realizzi un nuovo canile rifugio nel territorio di Lecco;
a creare un gattile che possa aiutare a risolvere il problema del crescente randagismo felino;
a individuare nel PGT un’area idonea alla realizzazione di quanto sopra.
Ezio Venturini
Consigliere Comunale
Alessandro Magni
Consigliere Comunale