CAMPUS, PREMIO KATIA CORTI:
VINCE IL PROGETTO “REVIVIS”
SUL RECUPERO DELLA EX VISMARA

premiati politecnico katia cortiLECCO – È stato assegnato il Premio di laurea “Dott. Ing. Katia Corti”, giunto alla quinta edizione grazie al prezioso contributo del Lions Club “San Nicolò” di Lecco e indirizzato ai laureati in Ingegneria Edile-Architettura del Politecnico di Milano, polo territoriale di Lecco, che tra luglio 2015 e aprile 2016, hanno discusso tesi riferite a un progetto innovativo sul territorio lombardo, di recupero (edilizio e/o territoriale) o di nuova costruzione, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale dell’intervento.

Il premio, istituito per mantenere viva la memoria dell’ingegnere Katia Corti laureata al Politecnico di Milano e prematuramente scomparsa, anche per questa edizione ha avuto come oggetto tematiche relative alla riqualificazione e rifunzionalizzazione del patrimonio esistente ma si è ulteriormente caratterizzato ponendo l’accento sulla sostenibilità ambientale del progetto, tema attuale e in costante evoluzione.

La premiazione si è svolta mercoledì 27 luglio al campus di Lecco, nel corso della cerimonia di conferimento delle lauree magistrali.

In tale occasione il presidente del Lions Club, Maurizio Meda, e i familiari di Katia Corti, hanno consegnato al gruppo vincitore il premio di tremila euro offerto dall’associazione.

La giuria ha decretato vincitore il progetto “reviVIS”: riqualificazione dell’ex-Vismara a Casatenovo. Progetto di un nuovo centro culturale, residenze e spazi pubblici realizzato da Luca Colombi, Marco Cusumano, Andrea Granaglia.

La commissione ha apprezzato in modo particolare il modo in cui il lavoro di tesi riconfigura il grande vuoto dell’area industriale con un nuovo spazio urbano di qualità all’interno del quale assume una nuova centralità l’edificio del Centro Culturale risolto con particolare sensibilità rispetto ai temi della sostenibilità.

I criteri di valutazione secondo cui si è basata la scelta sono stati: la complessità, la completezza e l’originalità della tesi e dei suoi elaborati all’interno di un progetto innovativo di recupero edilizio.