CAMPANILE DI SAN NICOLÒ:
NUOVA ILLUMINAZIONE A LED

LECCO – Sono iniziati in questi giorni i lavori per il rifacimento dell’impianto di illuminazione del campanile della Basilica di San Nicolò di Lecco. Un intervento che festeggia il 140esimo compleanno dall’inizio dei lavori di costruzione del campanile, uno dei più alti d’Italia, il simbolo della città.

L’impianto attuale è obsoleto e non a norma, l’illuminazione che fornisce è parziale e non omogenea. E oltre a non valorizzare il monumento, è molto dispendioso in termini di energia elettrica consumata. L’intervento attuale prevede la sostituzione delle esistenti lampade agli ioduri metallici ormai obsolete e in parte non più funzionanti con moderni apparecchi illuminanti di tecnologia LED ad alta efficienza in grado di illuminare in maniera equilibrata e rispettosa lintera struttura del campanile e di consentire, inoltre, una notevole riduzione sui consumi di energia elettrica.

Si passa da circa 13.800 W installati attualmente, ai soli 3.194 W del nuovo impianto, con una drastica riduzione dei consumi, ma con un risultato nettamente superiore in termini di illuminazione. Il nuovo impianto prevede linstallazione complessiva di 35 lampade led e di 46 strisce led a sette diverse altezze del campanile. Il progetto e la direzione dei lavori sono stati affidati a Sergio Bosisio, la consulenza e fornitura delle lampade a GianMario Invernizzi di Space Canon, il progetto architettonico è stato affidato agli architetti Roberto Spreafico e Enrico Albini, la ditta incaricata per i lavori è Livio Impianti Srl, mentre la parte amministrativa è curata da Mario Galli. Il termine dei lavori è previsto per il mese di settembre e la nuova illuminazione sarà inaugurata per la festa della Madonna del Rosario, nei primi giorni del prossimo mese di ottobre.

“Il rifacimento dell’illuminazione del campanile della Basilica di San Nicolò risponde certamente a esigenze estetiche – ha spiegato monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco e parroco di San Nicolò – Attualmente, di sera, anche quando è in funzione l’illuminazione, è quasi totalmente avvolto dal buio. Avremo un notevole risparmio di energia elettrica nonostante il grande guadagno in termini di resa di illuminazione. Ma il vero motivo dell’intervento è simbolico. Stiamo attraversando un periodo buio, segnato da tre crisi che contemporaneamente colpiscono la vita di tutti: la pandemia non ancora terminata, il dramma di una guerra che ci coinvolge, i danni e i disagi causati dai cambiamenti climatici. Abbiamo bisogno di nuova luce sulla nostra vita, di una rinnovata direzione di cammino, di un punto di riferimento che illumini il nostro percorso. Chiedo ora aiuto a tutti per sostenere la spesa che la parrocchia sta affrontando. Domando alle istituzioni, alle aziende, ai cittadini di collaborare per coprire questo investimento che ci rende ancor più orgogliosi di questo monumento e della nostra città”.