MILANO – E’ passato martedì scorso il decreto Madia sulla riforma della Pubblica amministrazione ed ora è il momento delle trattative e dei negoziati per metterlo in pratica. La scure – spiega Guido Bandera sul quotidiano Il Giorno – cadrà sugli enti che non raggiungono le 80 mila aziende iscritte a registro, e la Camera di commercio lecchese rientra proprio in questo profilo.
Milano conta 400 mila società, Monza 89 mila. Numeri lontani per Lecco e non a caso già da mesi sono in corso trattative per permettere alla locale Camera di commercio di sopravvivere, magari accorpandosi con un ente più debole, aspetto che garantirebbe ai lecchesi di ergersi come realtà principale. Lecco con Milano quindi non sarebbe auspicabile per gli interessi lariani. Al contrario una maxi aggregazione che comprendesse Lecco, Como, Sondrio e Varese porterebbe la nuova Camera di commercio, forte di oltre 200 mila imprese, a pesare quanto una grande realtà.
> Leggi l’articolo completo sull’edizione online de Il Giorno