“CAMBIO PROSPETTIVA”: ACEL
E COMITATO LECCHESE
UNITI PER IL SUD DEL MONDO

LECCO – E’ acel comitato (1)stata presentata oggi la campagna di comunicazione per la promozione del “Comitato lecchese per la pace e la cooperazione fra i popoli”, per la quale ACEL Service Srl ha costituito l’unico sponsor, devolvendo ben 12.000 euro. In merito a questa campagna, che si concluderà il 13 Aprile con un flash mob in Piazza Cermenati e Piazza XX Settembre a Lecco, il presidente di Acel Giovanni Priore ha affermato: “Da sempre cerchiamo di sostenere iniziative che hanno un’utilità sociale e nel lecchese il volontariato è davvero diffuso. Dopo essere intervenuti all’inizio dell’anno in aiuto della Caritas, perché continui a erogare un pasto al giorno ai bisognosi, abbiamo deciso di premiare l’impegno dei tanti volontari che sostengono l’attività del Comitato.”

acel comitato (10)  Un’attività che, come ha spiegato la presidente Marta Comi, purtroppo è rimasta, nel corso di 12 anni di lavoro, sconosciuta ad una parte della cittadinanza: “Il comitato non ha spese di gestione e non investe sulla pubblicità, la nostra realtà però è molto importante: unisce ben 25 Comuni e 23 associazioni della Provincia di Lecco, i cui acel comitato (9)finanziamenti sono sempre stati destinati unicamente ai progetti di cooperazione decentrata per lo sviluppo e al sostegno dei volontari che, dalla nostra provincia, partono per il Sud del mondo.” E ogni anno la generosità degli enti  coinvolti permette di raccogliere 40 mila euro, mezzo milione dal 2002, a favore di 6 progetti di sviluppo che garantiscano la tutela di diritti primari quali l’educazione, l’accesso ad acqua potabile, le cure mediche ecc. in Africa e Sud America:“È un ottimo esempio di collaborazione tra enti, associazioni di volontariato lecchesi e partner locali: ma solo grazie ad Acel abbiamo avuto i fondi necessari per stimolare curiosità dei cittadini verso un’idea non convenzionale di beneficenza.”

acel comitato (0)La campagna si articola davvero in maniera originale: oltre che attraverso affissioni sui giornali e sulle testate web, nei vari paesi facenti parte del Comitato farà la sua comparsa una curiosa segnaletica. Attraverso alcuni cartelli, verrà data la parola ai tanti piccoli oggetti quotidiani che potranno così veicolare un messaggio in grado di farli apparire sotto un punto di vista completamente nuovo. Ad esempio, per associazione semantica, ma anche perché accomunati dal medesimo costo, una semplice fontanella affermerà di non essere tale, ma di rappresentare un progetto per la costruzione di un bacino idrico in Kenya.

Ogni cartello riporterà inoltre il sito del comitato, anch’esso rimesso a nuovo grazie ai fondi di Acel, nel quale è possibile vedere, per ogni progetto: budget, enti partecipanti, stato dei lavori e persino il costo per ogni cittadino dei comuni coinvolti (in questo caso, grazie al cofinanziamento dell’associazione Mehala Onlus e dei comuni di Lecco, Valmadrera, Mandello e Paderno, di soli 13 centesimi ad abitante). Così uno scaffale della biblioteca diventerà un progetto educativo in Sud America, un’aiuola un orto da frutta in Niger, una panchina un progetto di accoglienza in Ecuador e così via: “In questo modo tenteremo di mettere ancor più in relazione la nostra comunità con quelle dell’America Latina e dell’Africa: inoltre confidiamo ci sarà anche una ricaduta nel senso di una nuova accettazione nei confronti dello straniero. L’integrazione, infatti, è l’altra faccia della medaglia a cui dedichiamo anche alcuni progetti specifici. Lo stesso si può dire anche delle scuole del territorio che ci piacerebbe coinvolgere in futuro in un progetto strutturato.”  ha concluso Marta Comi. Insomma abituandoci a vedere con gli occhi di chi ha bisogno, le piccole , solite cose si trasformeranno in grandi progetti, così come un piccolo gesto di solidarietà, dall’altra parte del mondo farà una grande differenza.

Chiara Vassena