LECCO – Il giorno di raccolta dei rifiuti è cambiato e i lecchesi si sono svegliati tra i rifiuti. “Il giorno del ritiro è stato variato e molti lecchesi non lo sapevano – spiega Filippo Boscagli, capogruppo Ncd in Comune, tra i tanti che ieri mattina hanno notato la situazione –, così in alcune zone i residenti hanno portato fuori i sacchi ugualmente. Alcuni potrebbero avere addirittura l’immondizia fuori casa per dodici giorni: in alcune zone la raccolta è stata spostata dal lunedì al sabato. Emblematico il caso dell’asilo nido di Pescarenico perché se non interviene nessuno ci saranno i sacchi fuori per sei giorni”.
Il disagio, secondo il gruppo di minoranza, sarebbe nato per un’errata comunicazione da parte di Palazzo Bovara. “Il vicesindaco Vittorio Campione, con una attenta, colorata e massiva campagna informativa ha fatto distribuire nelle case dei lecchesi il bellissimo opuscolo per la raccolta differenziata – prosegue –. Peccato che nonostante l’ impegno titanico e l’erculeo sforzo di fare comprendere ai cittadini costretti a districarsi nel ginepraio dei sacchetti multi cromatici, il lecchese ignorante non ha compreso nulla. Che colpa ne ha l’ illuminato vicesindaco se nell’opuscolo ha dimenticato l’unica cosa che forse andava messa ovvero la data di inizio del servizio? Vero sui giornali sul sito del comune e su quello di Silea la data è stata comunicata, ma allora ci chiediamo quale sia il senso dell‘opuscolo inviato in ogni casa”.