CALOLZIO/VALSECCHI SALVO,
ALMENO PER IL MOMENTO.
MAGGIORANZA RICOMPATTATA?

Cesare-Valsecchi-calolzioCALOLZIOCORTE – L’amministrazione di Cesare Valsecchi è salva. Almeno per il momento. Dopo che lunedì scorso, 14 novembre, il consiglio comunale era stato rimandato perché non c’era il numero legale a causa dell’assenza dei “dissidenti” Valetino Mainetti e Roberto Monteleone, la maggioranza ha raggiunto un accordo che le ha consentito mandare a buon fine la seconda convocazione dell’adunanza, mercoledì 16 novembre.

Il primo cittadino ha rassicurato che il gruppo di maggioranza continuerà a sostenere la Giunta per attuare il programma dell’ultimo anno di mandato. Monteleone – segretario cittadino del Partito Democratico e capogruppo di maggioranza – ha posto dei paletti precisi, come scrive Vladimiro Dozio per Il Giorno: “Sicuramente non possiamo fare finta che non sia successo niente. Garantisco la mia fiducia all’amministrazione, ma non sarà una fiducia incondizionata. I punti del programma non devono rimanere solo un elenco su un pezzo di carta”.

Diverse le reazioni delle forze politiche cittadini. L’ex assessore Eleonora Rota, ora passata in minoranza ha chiesto di avere “l’onestà di riconoscere i vostri limiti: non si può negare che il programma per il quale siamo stati eletti per ora non è stato attuato e non lo sarà di certo in un anno di mandato”. Dal canto suo Marco Ghezzi, Lega Nord, si è detto contento per l’accordo trovato dalla maggioranza “Rimandare i consigli comunali perché non hanno il numero legale è ridicolo”. Riccardo Casagranda, segretario dei Giovani Democratici calolziesi, nonostante la preoccupazione per quanto accaduto, ritiene “positivi i passi avanti fatti durante il consiglio comunale del 16 novembre: la scelta di responsabilità fatta dal capogruppo di maggioranza Monteleone ha confermato la volontà di rispettare il patto civico con la cittadinanza”.