CALOLZIO: APPROVATO IL BILANCIO, LA MINORANZA È CONTRARIATA

CALOLZIOCORTE – Il consiglio per l’approvazione del bilancio ha sollevato molti temi di discussione recente, come le spese per il contrasto ai nomadi e il nuovo semaforo del centro.

Nelle comunicazioni, la capogruppo di minoranza Sonia Mazzoleni ha contestato la gestione del consiglio straordinario di martedì 5 sulla Lecco-Bergamo, in cui “non è stato consentito di porre tutte le domande che avevamo concordato nella conferenza dei capigruppo”. Ha poi chiesto informazioni sul contributo da erogare per il bando del distretto, atteso dai commercianti ed erogato, nel caso del comune di Lecco, già lo scorso giugno; infine ha chiesto di affrontare seriamente la situazione dei nomadi sul territorio, che saltuariamente si stanziano sul lungofiume.

L’assessore Cristina Valsecchi, riguardo il bando del distretto, ha precisato che “il comune di Lecco non ha partecipato al bando perché ha presentato una documentazione errata, dunque ha utilizzato 300mila euro residui dei fondi Covid che aveva già in cassa per pagare i commercianti. Il bando del distretto non è stato ancora consegnato perché siamo partiti l’anno scorso pensando di rientrare nel bando dell’eccellenza, legato in particolare a turismo ed eventi, facendoci rientrare il Monastero del Lavello; purtroppo non siamo rientrati e abbiamo dovuto rifare i documenti, con variazioni sulle cifre in campo. Entro fine anno i commercianti dovevano presentare tutte le fatturazioni, con i pagamenti che sarebbero partiti dal 2024; per poter partire con l’erogazione, stiamo attendendo conferma dalla Regione Lombardia: abbiamo già inviato ad ottobre una lettera ai vincitori del bando, che ora dovranno solo attendere”.

Il sindaco Marco Ghezzi ha poi affrontato la questione dei nomadi: “Possiamo discuterne a lungo, ma esiste una legge che tutela queste minoranze e noi li trattiamo seguendola; nel caso di Calolzio, i nomadi sono pochi gruppi che si comportano sempre negli stessi modi, da un anno e mezzo stiamo usando il metodo delle ordinanze per impedirne il posteggio in luoghi cruciali e a breve blinderemo anche gli ultimi parcheggi del lungofiume, sostituendo anche il delimitatore abbattuto in un inseguimento delle forze dell’ordine. La località piace alle carovane perché è fornita di acqua, clima mite ed è un luogo in cui si sentono al sicuro”.

È poi intervenuta l’assessore Tina Balossi, che ha ricordato che il 18 marzo si celebrerà la Giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid: il 25 marzo, alle 10:30, “intitoleremo il piazzale antistante il cimitero alle vittime, alla presenza delle associazioni e della madrina della celebrazione, la dottoressa Beatrice Stasi, ex direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, duramente colpito dalla pandemia”.

Si è poi passati alla discussione sul bilancio, che, riassunto nelle parole del sindaco Ghezzi, “rispetta gli equilibri, con un saldo di competenza non negativo”.

Il consigliere Cesare Valsecchi, dopo aver commentato la sostanziale impossibilità di fare modifiche vista la recente approvazione del Dup, ha chiesto lo stato delle trattative per Ausm, vista la scadenza delle concessioni a fine settembre.

Ghezzi ha risposto: “Secondo il nostro avvocato, a fine contratto si andrà in proroga alle stesse condizioni, per noi favorevoli; la società, ora in difficoltà finanziarie, potrebbe però chiedere una revisione del prezzo e portare al serio rischio di un contenzioso. Nel bilancio abbiamo inserito il valore già ridotto, cercheremo di capire cosa nasce dalla trattativa, in cui potremmo fare anche un canone misto di affitto e riscatto. Riguardo le reti di Erve e Carenno abbiamo rifiutato un’offerta da 230mila euro, poiché non possiamo scendere sotto la soglia dei 500mila euro e rischiare problematiche presso la Corte dei Conti; gli acquirenti potrebbero però rivalutare la situazione della rete, che loro valutano come rete depressa”.

La capogruppo Sonia Mazzoleni ha poi puntato il dito sui 510mila euro di sanzioni stradali, a cui Ghezzi ha risposto: “Sono aumentati di poco, l’anno scorso erano circa 480mila euro; molte violazioni riguardano persone alla guida senza patente e i fondi raccolti sono quasi tutti destinati alla sicurezza stradale e ad altri obiettivi in merito, lasciando nelle casse comunali 120-130mila euro”.

15mila euro sono stati spesi per il semaforo del centro, a cui sono state cambiate le lanterne, che ora consentono la svolta a sinistra a salire da Via Galli, ed è stato attivato un sistema intelligente. L’assessore Dario Gandolfi ha chiarito che “la priorità è stata data al flusso su corso Dante per scaricare il traffico, utilizzando un sistema di spire che individuano i veicoli fermi in coda e per la svolta; l’attraversamento pedonale si innesca quando il pedone utilizza il bottone del semaforo, per evitare l’incrocio tra i pedoni e le vetture”.

L’assessore Luca Caremi ha aggiunto che “è una variazione utile per evitare pericoli in via Locatelli, come i molti corrieri, segnalati dai residenti, che entrano in contromano nella via e i frequenti incidenti che coinvolgono anche motorini”. La svolta a sinistra è stata sostenuta dal sindaco Ghezzi anche in previsione dei lavori per la Lecco-Bergamo, che inevitabilmente coinvolgeranno via Locatelli e di conseguenza ne sposteranno i veicoli in transito su via Galli.

Ai voti, la minoranza ha presentato una dichiarazione di voto contraria: la capogruppo Sonia Mazzoleni ha sottolineato che “non c’è stata una vera discussione in merito al bilancio prima della sua approvazione; spero anche che tra le altre, un’opera come il parcheggio in zona Lavello, dai costi lievitati, venga rivista e condivisa, perché ci trova profondamente contrari”.

Il bilancio è stato dunque approvato a maggioranza, con la minoranza visibilmente contraria.

Michele Carenini