CALCIOMERCATO: GATTI
DALLA C ALLA B COL CATANZARO
“MA VORREI GIOCARE DI PIÙ”

LECCO – “Ho ancora un anno di contratto con il Catanzaro, e per ora resto un giocatore giallorosso”. Queste le parole del 26enne difensore di Lierna Riccardo Gatti, rilasciate pochi istanti prima di imbarcarsi verso la Calabria in ottica del ritiro pre campionato in calendario a Norcia dal 15 al 31 luglio, dopo la fresca promozione in serie B guadagnata sul campo dal team allenato da Vincenzo Vivarini.

Gatti, un torneo dominato in lungo e in largo a suon di record – e ben 16 punti sul Crotone secondo – che ha riportato Catanzaro in cadetteria dopo 17 lunghi anni.
Esatto, essere entrato in qualche modo nella storia del club mi rende particolarmente orgoglioso, senza scordare la supercoppa italiana vinta nel triangolare con Reggiana e Feralpisalò”.

Pare che la società abbia deciso di non puntare su di te, uno smacco dopo il trionfo?
Io ho un altro anno di contratto. Dovessi trovare una piazza dove poter giocare sarebbe meglio (ndr, lo scorso campionato ha collezionato 7 presenze e un gol) ma vedremo. Una cosa è sicura: a Catanzaro mi sono trovato benissimo, i tifosi sono veramente calorosi, il gruppo squadra è fantastico. Potrei anche restare, vedremo se esistono le giuste condizioni”.

In definitiva la società ti è entrata nel cuore…
Esatto, ormai sono tre stagioni che vesto questa maglia, un capitolo della mia carriera impossibile da cancellare”.

Parliamo ora del Lecco, città a un tiro di schioppo da Lierna tuo paese di residenza. Vederla in B dopo mezzo secolo ti crea emozioni?
Assolutamente sì. Negli scorsi anni più di una volta sono andato al Rigamonti-Ceppi a tifare per loro. Ero presente anche nella semifinale d’andata con il Cesena e sono davvero felice, posso dire di aver festeggiato due volte; a Catanzaro e con il team bluceleste”.

Inutile aggiungere allora che un eventuale approdo a Lecco sarebbe per te un meraviglioso regalo da scartare con impazienza.
Concordo, sarebbe un onore giocare davanti alla mia gente e ai miei amici in una categoria così importante. Sarebbe davvero il massimo”.

Ricordiamo la tua carriera: inizio alle giovanili dell’Atalanta sino alla Primavera e poi…
Nel 2017 prima stagione da professionista in C alla Reggina dove giocai 17 gare segnando un gol. Quindi ecco il Monopoli dove scesi in campo 19 volte, e ancora Fano nelle Marche, disputai 26 match realizzando una rete. A seguire la breve esperienza in B con la Reggiana, dove mi impiegarono in tre occasioni, da qui gli ultimi tre campionati a Catanzaro per un totale di 30 partite e due gol segnati”.

Nel 2019 arrivò anche la medaglia di bronzo con l’Italia alle Universiadi a Napoli…
Sì, fu un onore vestire e difendere i colori azzurri davanti alla nostra gente. Provai una forte emozione, difficile da raccontare a parole”.

In chiusura, il tuo futuro calcistico è ancora da definire?
Ribadisco che a Catanzaro sto bene e ho un altro anno di contratto, però è altrettanto innegabile che vorrei giocare con una certa continuità. Sono ancora giovane, fisicamente a posto. Il calciomercato è ancora lungo e mi auguro davvero di trovare presto una adeguata sistemazione”.

Alessandro Montanelli