CALCIO: LECCO PRONTO PER IL RITIRO. BALDINI PUNTA SUL “GRUPPO STORICO”

LECCO – Fa il punto dell’inizio della stagione della Calcio Lecco mister Franco Baldini, il quale, dopo tre giorni di allenamenti a porte aperte, ha preso parola su diverse tematiche, dal campo al mercato prima di partire per il ritiro a Veronello.

Ed è proprio da quest’ultimo che si parte: “Chiaro che questa sia una squadra ancora incompleta, come il 99,9% di tutte le squadre di Serie A, B e C. Siamo in un periodo in cui ci sono grandi manovre. Il direttore è stato molto bravo a fare due uscite che avevamo concordato insieme e che ci danno la possibilità di andare sul mercato con un po’ più di forza. Io e il direttore ci interfacciamo su tutto, vediamo tutti i giocatori insieme. Logico che non siamo al completo”.

Primi allenamenti basati prevalentemente sulla forza: “Sono test che ci servono per stabilire i vari gruppi di lavoro. Sono fondamentali. Ho deciso di fare un allenamento al giorno perchè questi giorni erano di preparazione al fatto di iniziare allenamenti di un certo tipo a Veronello. Siamo molto concenrati per cercare di non far infortunare i giocatori. Abbiamo fatto dei test per vedere chi è più avanti e chi è più indietro, divideremo i giocatori in base a questi gruppi per abbassare il rischio infortuni“.

E in bluceleste tornano tanti volti conosciuti: “Abbiamo puntato sul riportare dentro il gruppo storico, perchè secondo me ha fatto un miracolo clamoroso. Io ho giocato contro quel Lecco e allora avevo forti dubbi che si sarebbe salvato. Abbiamo cercato di riformare quel gruppo, che è un gruppo che trascina sicuramente. È un gruppo di ragazzi che si conoscono e hanno voglia di lavorare insieme. È una società nuova e abbiamo voglia di ripartire da quello di buono è stato fatto”.

“Di giovani ne arriveranno ancora perché in Lega Pro sono fondamentali – spiega Baldini tornando sul tema mercato -. Stiamo cercando giovani di prima fascia. La ricerca in questo momento è concentrata sui giovani di prima fascia che sugli over”.

Dinamiche da risolvere? “Il gruppo aveva il dubbio di iniziare questa nuova stagione. Società nuova, qualche scoria del passato, qualche dente avvelenato. Ho sempre detto che quando sarebbe iniziato a girare il pallone le cose si sarebbero sistemate e oggi vedo ragazzi volenterosi che hanno voglia di lavorare. Io sono convinto che la nuova organizzazione possa ricoinvolgere tutti quanti“.

Non poteva mancare la domanda su Buso, diamante della squadra lariana: “La società è stata molto chiara: logico che se dovesse arrivare una proposta smisurata per Buso ci penserebbero tutti. Ma se non dovesse arrivare, sono convinto che Buso è molto contento di restare con noi, lavora bene. Deve risolvere qualche problemino fisico, ma è un ragazzo che non molla nonostante qualche dolorino. Finche i giocatori saranno qua io li considero giocatori del Lecco, non si possono permettere di non allenarsi bene. Devono andare tutti forte, poi se andranno in Serie B li cambieremo con giocatori altrettanto validi. L’importante è che non manchino di rispetto”.

Ad allenarsi in bluceleste anche Beghetto: “Viene da un grave infortunio, è sotto contratto col Pisa. Gli è stata firmata una liberatoria per potersi allenare con noi perché volevamo vedere se è recuperato al 100%. In questo caso è un giocatore indiscutibile, un giocatore di categoria superiore che ha un passo importante. L’infortunio sembra alle spalle, vediamo la condizione e se sarò tutto a posto proveremo a trattenerlo in ogni modo“.

Caso Louakima, un “fantasma” della scorsa stagione: “È stato quello che ha fatto il test più buono in assoluto. So che l’anno scorso si allenava a parte, lo conosco perchè viene dal settore giovanile della Roma. Sicuramente si deve svegliare dal punto di vista della concentrazione perché il terzino destro non può essere distratto”.

E ora si parte per Veronello: “In ritiro cercheremo di mettere su una difesa solida. Penso che siamo messi abbastanza bene con i centrali difensivi: Marrone, Battistini, Bianco, Celjak. Mi interessa consolidare le basi della nostra casa. Poi andiamo anche a trasformare e tirare in porta, quindi ci concentreremo anche sui movimenti offensivi” conclude Baldini.