LECCO – La documentazione dovrebbe essere tutta pronta. Il problema sarebbe l’assegno. I tifosi della Calcio Lecco sono in ansia per l’immediato futuro del club perché martedì, entro le 18, deve essere effettuata l’iscrizione in serie D, pena la perdita del titolo sportivo. E se già lunedì erano pronti tutti i documenti erano pronti, non si hanno notizie riguardo l’assegno circolare che deve coprire la quota d’iscrizione (19mila euro) e la fidejussione (31mila).
E in caso di mancata iscrizione in D, la faccenda si farebbe molto dura. Il club infatti direbbe addio a ciò che ha di più caro, ovvero il diritto di giocare nel campionato e potrebbe ripartire solamente dalla Terza categoria. O in casi eccezionali dall’Eccellenza, ma deve esserci l’indicazione del sindaco.
La situazione è quindi disperata, anche perché l’assegno deve arrivare materialmente in Federazione, a Roma, entro le 18. E quindi andrà portato personalmente negli uffici. Per onore di cronaca va però detto che una volta formalizzata l’iscrizione telematica il club avrà tempo fino al 26 luglio per regolarizzare la documentazione.
Intanto, comunque, i tifosi sono demoralizzati perché non credono più alle promesse fatte dall’amministratore Sandro Meregalli che sta lavorando per cedere la squadra, tuttora appartenente a una società controllata da Daniele Bizzozero, a una cordata di cui non si sa nulla, salvo la presenza dell’ex direttore sportivo Tiziano Gonzaga, che tornerebbe quindi in città.
Tutto il resto è nebbia. Anzi, è certa la diaspora dei giocatori che hanno conquistato il secondo posto lo scorso anno. França, il bomber capace di conquistare il record di più gol in un solo campionato con la maglia bluceleste (27) si è accasato alla Triestina, Pergreffi, il difensore roccioso, al Piacenza in Lega pro, Bugno, il capitano, all’Inveruno, l’altro leader nello spogliatoio, Baldo, sembra vicino alla Pro Sesto.