CALCIO LECCO, DI NUNNO:
“UNO SPORT PIENO DI CORROTTI”

LECCO – Il Tar del Lazio ha deciso ieri sui ricorsi presentati da Lecco e Reggina dopo le decisioni dello scorso 17 luglio da parte del Collegio di Garanzia del Coni. Nella giornata di oggi saranno rese note le decisioni.

Intanto l’amministratore delegato e patron Leonardo Di Nunno, in attesa della sentenza, è un vero e proprio fiume in piena.  Intervistato da Antenna Sud, Di Nunno ha attaccato tutti, a partire dal sistema calcio: “Il calcio è sporco, è pieno di corrotti. Non accetto alternative alla Serie B. Mi hanno preso in giro, ho vinto sul campo. Mi stanno costruendo la bara“, le sue dure parole.

“Tre giorni prima della finale – continua Di Nunno -, ho inviato una PEC a Figc e Lega B scrivendo che non sarebbe stato possibile dopo la finale, in caso di vittoria, avere tutta la documentazione”. Quindi il patron bluceleste attacca il Perugia: “Prima hanno spostato la finale playoff, poi il signore del Perugia si è messo a fare il grande, quando è il primo a non avere diritto al ripescaggio perché non era in regola con lo stadio neppure lui. Non ho rubato come Perugia e Brescia, mi assumo le responsabilità di quello che dico e i club di B sono tutti con me”.

Infine sul mercato: “È bloccato. Devono farmi fare la squadra, ho bloccato tutte le trattative, sia in entrata che in uscita. Nessuno più mi risponde al telefono”, conclude Di Nunno.

F. S.