LECCO – “Da domani incontrerò alcuni possibili acquirenti, perché da solo non posso fare chissà che cosa”. La vendetta è un piatto che va servito freddo. Dopo gli arresti domiciliari e la contestazione dei tifosi, Daniele Bizzozero è raggiante, pure commosso, per il pareggio della Calcio Lecco contro il Seregno che porta così il club in cima alla graduatoria per i ripescaggi in serie C. E così la città può tornare nel calcio che conta dopo quattro anni di esilio. Ma non è tutto così automatico e bisognerà capire cosa decideranno in Federazione. Però, intanto, i tifosi e i giocatori festeggiano.
“Al ripescaggio in Lega pro penseremo ai primi di luglio, perché inizia la stagione e si può richiedere il salto di categoria – spiega il presidente –. Prima però dobbiamo programmare bene e capire chi vuole entrare in società. Perché vincendo i playoff il Lecco vale di più”. Al suo fianco l’amico Angelo Battazza, storico tifoso e dirigente bluceleste. “Ci vorrebbero dieci persone come lui – afferma Bizzozero –, ci sta dando una grossa mano”. L’imprenditore dei trasporti lo ringrazia: “Daniele è qua da due anni, ma sta gestendo molto bene la squadra. Non molla mai”.
Ci sarà ora da capire come fare con i debiti delle passate gestioni, ma il presidente si toglie qualche macigno dalle scarpe. “Quando sono arrivato a Lecco sono approdato in un mare burrascoso – racconta –. Ho guidato questa barca e ora troveremo un porto dove andare. Chi ha lasciato i debiti al club è la famiglia Invernizzi in primis. Poi da Antonio Rusconi abbiamo ereditato rate e stipendi non pagati. Nonostante ciò che dica la curva che mi contesta, io ho sempre pagato tutto. Oltre due mensilità che ora salderemo, abbiamo indietro 25-30mila euro che piano piano stiamo saldando. Comunque se ci dovesse essere un presidente migliore di me, che si faccia avanti e io mi farò da parte. La cosa che mi interessa è che il Lecco possa avere un futuro migliore”.
È raggiante anche l’allenatore Luciano De Paola. “Non siamo riusciti a vincere il campionato, ma almeno abbiamo fatto nostri i playoff. E ora Lecco merita la C”.
Non c’è più l’entusiasmo di qualche anno fa, ma comunque quasi duemila persone hanno riempito il Rigamonti-Ceppi per l’ultima partita di campionato. E qualcuno ha anche girato in città strombazzando, con vessilli blucelesti. La passione può tornare, ma bisogna capire cosa accadrà quest’estate.