LECCO, CALANO LE SPESE
MA ANCORA POLEMICHE
SU BIKE SHARING

elisa corti 1

LECCO – Approvato il conto consuntivo in consiglio  comunale.  Elisa Corti parla di anno difficile: “Abbiamo condiviso scelta di non aumentare le entrate tributarie nonostante l’azzeramento dei trasferimenti statali e abbiamo spostato in avanti determinate spese.  Il rendiconto ci mostra tuttavia  dati record.

La spesa corrente è la più bassa dal 2008 e l’indebitamento è sceso in maniera esponenziale di quasi 10 milioni di euro: è diminuito il personale  e il costo per dipendente. La razionalizzazione delle spese ha coinvolto la riduzione del parco mezzi dell’ amministrazione (dismessi 10 autoveicoli) senza l’acquisto  di nuovi mezzi. Abbiamo  chiuso  inoltre diversi contratti di locazione passiva. Ciò ha portato a  un risparmio nel 2013 di 80.000 euro, sarà la metà nel 2014. Le minori spese strutturali porteranno benefici anche nel lungo termine.”

 Critico Giulio De Capitani: “Il comune ha 250 milioni  di tasse di avanzo che paga e poi fa ulteriori virtuosità di cui non può utilizzare le risorse perché finiscono ad  altri. Il revisore dei conti rileva che noi buttiamo via 53mila euro per un servizio che nessuno utilizza (bike sharing).  Il comune inoltre perde 1 milione e 200mila euro  per non aver adottato in tempo il Pgt, ritardo che deriva dall’incapacità di questa giunta di portare avanti la macchina amministrativa”.

Sulla questione bike sharing ribatte il vicesindaco  Vittorio Campione che difende il progetto citando il costo medio nazionale per postazione (8.000) euro,  nel quale il comune di Lecco rientra tranquillamente. I costi poi verranno abbassati nel futuro grazie all’entrata di sponsor nel progetto. Campione cita poi altre città italiane dove questo servizio costa ben più che da noi. La stoccata viene da Zamperini: “Perché il vicesindaco cita solo i costi e non i ritorni derivati dagli abbonamenti? Il ritorno nel nostro comune è di soli  1.800 euro”.

Paolo Baruffaldi