Cara Lecconews, il traffico, la coda sui ponti, i parcheggi abusivi, il carico scarico a tutte l’ore, la viabilità precaria nei rioni son a Lecco un’istituzione più ancora del Manzoni.
Il trasporto pubblico ci prova ma non osa.
L’iniziativa con l’anno scolastico “Ti porto io” – la gratuità dei bus per i soli residenti fino ai 19 anni – è buona e sta avendo successo. Le 2400 tessere ne son un dato evidente e importante.
Lo è stato significativamente però anche per il traffico? Comune, o LineeLecco, finora non han effettuato nessuno studio: flussi auto, fasce orarie, percorsi…
Ma un’osservazione da pendolari – quindi parziale ma sul campo – porta a dire che per il traffico parrebbe di no.
Pur restando una buona iniziativa, è più un risparmio di spesa per questi utenti che un sensibile travaso da auto a bus.
Da qui una doppia proposta:
Perché non iniziare a dedicare un giorno la settimana per la gratuità dei mezzi pubblici, a tutti, come strumento di indirizzo?
Per poi estenderla a più giorni e sperimentandola in fasce orarie?
Per giungere – in breve tempo – alla totale gratuità? Visto anche che il ricavo da vendita abbonamenti è ticket nel ’19, era già di poco inferiore a 1.270.000 euro?
Questa scelta reale di mobilità sostenibile collettiva sarebbe chiaro segnale che se supportata da politiche di servizio può portare a reali segnali controtendenti la crescita del traffico privato.
Grazie a un mix di alternative reali e disincentivi:
Inibendo alcune soste, transiti, istituendo bus navetta per i “capolinea” dei bus, le bici a bordo, promuovendo linee dirette, ampliando orari, frequenza…
Credo così che il “Ti porto io” di pochi possa diventar il “Vengo anch’io” di tanti.
Paolo Trezzi