LECCO – “Fate sempre attenzione quando utilizzate i petardi”. Il messaggio della polizia di Stato è uguale tutti gli anni, ma sempre importante. “Bisogna tenere presente che sono sempre pericolosi – spiega Oronzo Armellino, assistente capo del nucleo artificieri di Milano, in visita nella questura di Lecco proprio per parlare dei botti di fine anno -. La cosa più importante è leggere bene le istruzioni e far scoppiare i petardi all’aria aperta, in uno spazio ampio, non da finestre e balconi, spostandosi immediatamente dopo aver acceso la miccia. Alcuni prodotti possono far saltare dita o mani”.
Le vendite aumentano con l’avvicinarsi della notte di San Silvestro, quando gli amanti dei petardi fanno esplodere tutto il proprio arsenale. “Ma bisogna fare grande attenzione anche nei giorni successivi – prosegue Armellino -: mai toccare, o calciare, un petardo trovato per strada. Il rischio è quello di parziali detonazioni o deflagrazioni pericolosissime”.
Un altro accorgimento è di osservare attentamente ciò che si compra. “Stiamo effettuando controlli in negozi e supermercati, ma per ora non abbiamo riscontrato materiale illegale – precisa l’ispettore Luigi Alfano -: controlliamo la provenienza, il tipo di fabbricazione, il marchio dell’Unione europea e la scadenza. Molto importante è anche la confezione, se infatti sono senza scatola non devono essere vendibili”. Altra imposizione è quella di non sparare con armi vere e proprie per festeggiare l’arrivo del nuovo anno: “Si sa dove parte il proiettile, ma non dove arriva, visto che può terminare la sua corsa anche dopo oltre un chilometro. Anche se in possesso di un regolare porto d’armi, pistole e fucili devono essere utilizzate solamente nei poligoni di tiro o in aree apposite”.
Il Comune di Lecco, anche quest’anno, ha bandito l’utilizzo dei petardi la sera di San Silvestro. “Quindi è anche inutile comprarli se si sta in città – ricorda il vicequestore Mimma Vassallo -. A Capodanno non si può fare qualsiasi cosa, è un concetto sbagliato. Ci si deve divertire, senza recare danno agli altri”.