BOCCI-DADATI, LA BRAMBILLA,
LA TENTORI, BRUNO COLOMBO…
FORZA ITALIA TIRA ANCORA?

LECCO – Silvio sente “scricchiolare” il patto del Nazareno, Renzi gli impone l’agenda, le riforme e pure flirta con Grillo eleggendo con maggioranza imprevedibile quei giudici che da mesi non si riusciva a nominare; Silvio ha quasi 80 anni e un po’ si vede, il Milan non è più quel Milan lì e Forza Italia rischia di fare la stessa fine eppure…

FORZA ITALIA LECCOEppure (ma qui a Lecco, mica dappertutto) c’è una torma di fiere affamate che pare ogni giorno più lanciata nella spartizione a morsi della carcassa di quello che fu il miracolo politico a cavallo tra secondo e terzo millennio in Italia. Ci passeranno la metafora un po’ forte, ma il banchetto dei resti neanche tanto appetitosi di quel che rimane di F. I. è un fatto che andrebbe analizzato dai politologi e non solo da quelli locali o solo nella penisola. Qua dentro (e fuori) il famoso “partito berlusconiano” c’è un movimento continuo, una dinamica inaspettata – e forse anche immeritata -, un andirivieni di nomi vecchi, nuovi, vecchissimi, nuovissimi, un coagularsi ed uno sciogliersi, alleanze e simmetrie e poco dopo stracci che volano, insulti e minacce, rinfacciarsi di tutto e di più…

Che uno poi si chiede: ma a che pro?

Si vede che il proprio nome accanto a quel simbolo un po’ scolorito piace poterlo mettere, comunque vada. Passi che i numeri nel Lecchese son quelli che sono, ma magari anche solo per farla vedere a “quelli lì” (sarebbero quei Giuda dell’NCD, traditori del Silvio nazionale ed eretici del centrodestra, quelli che mai hanno accettato la commissaria MVB), ecco per dargliela su a Nava Boscagli Piazza Pasquini & C. vedi accapigliarsi un vasto fronte di ex AN, ex PCI, ex DC, ex F.I., transfughi e “figlioli prodighi”, raccomandati e carneadi della politica, trombati doc e leoni di un tempo che fu… Di tutto e di più, all’ombra del vessillo berlusconiano.

FORZA ITALIA X REFERENDUM NCD LECCO CON ALFANO

Ora, son già tante le righe spese che fare il diario dei primi 20 anni di Forza Italia a Lecco e dintorni stremerebbe anche i più accaniti tra i (pochi) appassionati della politica fine a sè stessa. Ma due parole sull’oggi valgono, se non altro per provare a fare il punto su uno dei fenomeni più sproporzionati che il notista politico possa aver mai incontrato nella sua lunga esperienza: adesso, 2014, c’è gente che appunto “se sbrana” per prendere quel vessillo. In vista del 2015 e del voto a Lecco, certo. Dove salvo improbabili colpi di scena vincerà Brivio, ma che comunque pare suscitare imprevedibili appetiti per un qualche cadreghino di scorta – dato che sulle poltrone più in vista si poseranno soprattutto posteriori PD o civici briviani a iosa.

dadati brindaE allora eccoti rispuntare dall’oblio un Dadati che costruisce il “suo” movimento laterale, vicinale, limitrofo, un po’ subsidente rispetto a Forza Italia. In aperto contrasto con la famosa commissaria, scambiandosi accuse belle dritte che fanno a pugni con quelle belle foto di neanche tanto tempo fa che vedevano i due vicini vicini e tanto impegnati a spingere insieme il turismo lecchese. Il quale turismo è stato talmente spinto che adesso stiamo a discutere di una ridicola tassa di soggiorno (il Caldone come le spiagge tropicali, ha scritto LeccoNews qualche giorno fa…).

DADATI BRAMBILLA E NAVA

Però la polemica ha un pregio: quello di tirar fuori da altro oblio una figura sorridente e baffuta che pareva sparita e che invece – richiamata in vita dagli strali dadatiani – torna sul palcoscenico del Lario per contribuire a rinfocolare la guerra mai sopita tra i post berlusconiani. BRAMBILLA CON BOCCIE’ l’ex questore Bocci, che formalmente ha un incarico carino: responsabile della sicurezza per Forza Italia.
Ci pensate, Forza Italia di Lecco ha un “responsabile della sicurezza”…
Farebbe sorridere se non ci fossero serissime ragioni per temere, in casa forzista: questi si azzannano da mane a sera, mica solo coi “Giuda” alfaniani ma direttamente tra di loro. E allora ben venga l’uomo dell’ordine, ma non per la sicurezza in generale, proprio per tenere distanti i contendenti.

colombo2Opera improba, dato che Radio F.I. parla di grandi manovre, nell’ombra ma neanche tanto se ne parlano perfino i giornali, con il ritorno di un “grande vecchio” del settore come Bruno Colombo nel bel mezzo di spettacolari cospirazioni tutte ruotanti intorno all’epica figura di LEI, la Brambilla. In vista di congressi comunali appena lanciati dal livello centrale del partito di plastica (si terranno dal 15 dicembre) con il gruppo di My e Rampin che vorrebbe Bergna come segretario lecchese o fa finta, per riproporre la stessa Michela Vittoria; gruppo al quale si contrapporrebbe il quartetto del Bru.co., di Silverj, Agostini e la Tentori che invece la Brambilla vorrebbe farla fuori per mettere in sella Virginia Tentori a Lecco e Silverj al provinciale. E poi come detto il “battitore libero” Dadati e altre forze oscure.

Mancano Godzilla e la donna cannone e la compagnia è completa.

E tutto questo, per governare Forza Italia di Lecco.

Forza Italia di Lecco-ecco-ecco-cco-oo… Lo ripeto ad alta voce perché l’eco mi convinca che è vero.

ElleCiEnne